L’edificio presenta orientamento sud-ovest/nord-est e presenta una planimetria frutto della combinazione di tre stelle ad otto punte, originate ognuna dalla sovrapposizione di due quadrati ruotati di 45 gradi e circoscritti ad un cerchio; ciascuna delle tre figure genera in alzato un volume, accostato ed integrato agli altri due configurando così un corpo di fabbrica con perimetro articolato in diedri che culminano in cuspidi a guglia. Le coperture dei singoli volumi sono a loro volta composte da quadrati sovrapposti e ruotati di 45 gradi su quattro livelli: la rotazione delle figure base ha reso possibile la realizzazione dei lucernari triangolari che garantiscono l’illuminazione naturale dell’edificio. La chiesa è posta ad una quota rialzata di un intero piano rispetto a quello stradale: l’accesso principale, preceduto da una lunga scalinata rettilinea e collocato in mezzo ai due volumi maggiori, è protetto da una pensilina triangolare. All’interno, l’ambiente è scandito dalle colonne in calcestruzzo a pianta ottagonale e dalle geometrie delle in legno lamellare a vista, che si alternano al vetro dei lucernari. Nella zona presbiteriale, posta all’incrocio dei tre volumi, l’altare poggia isolato sopra un ampio basamento a pianta ottagonale rialzata di due gradini rispetto all’aula; un secondo basamento dal disegno identico ma dalle proporzioni ridotte accoglie l’ambone. L’apparato decorativo è demandato esclusivamente alle 37 vetrate che perimetralmente si alternano alle superfici semplicemente intonacate e tinteggiate.
1983 – Il progetto della chiesa risale ai primi anni ’80 e fu redatto dall’Architetto Liliana Grassi.
1992 – La Prof. ssa Maria Antonietta Crippa e l’Architetto Gabriele Schiatti hanno portato a compimento il progetto dell’Architetto Grassi sino alla realizzazione dell’edificio avvenuta nel 1992.
2000 – Le 37 vetrate distribuite lungo il perimetro dell’edificio furono realizzate da Sergio Colleoni nel 2000.