la chiesa forma un corpo unico con la chiesa parrocchiale e pur essendo ad essendo collegata attraverso il vano della sagrestia, è anche da essa indipendente perché dotata di accesso diretto dal sagrato. il fronte principale di questa piccola chiesa, posto a sud e prospettante appunto sul sagrato della parrocchiale , è delimitato alle estremità da due lesene con basi e capitelli in cemento in stile ionico sopra i quali un cornicione orizzontale fa da gronda. Due portali con timpano triangolare realizzati in pietra artificiale, dei quali uno solo è aperto e serve da ingresso, mentre latro è tamponato tramite una muratura, assieme a due piccole finestre semicircolari sempre in pietra artificiale sono i soli elementi architettonici di questo fronte. Internamente la chiesa si presenta a navata unica con pianta rettangolare, suddivisa da sei lesene in cinque piccole campate. Le lesene hanno basamento in pietra artificiale levigata e capitelli in stucco; sopra di essi corre lungo tutto il perimetro della chiesa una trabeazione con fregio e un cornicione non praticabile, appena accennato. Le pareti laterali delle singole campate presentano ciascuna un leggero sfondato ad arco. Sopra il cornicione, la parete continua con un secondo ordine architettonico con altrettante lesene. Ogni lesena, in quest’ordine con il suo capitello, regge architettonicamente il soffitto piano della chiesa che è realizzato in muratura a serie di cassettoni di diversa dimensione: i centrali più ampi ed in numero di cinque, ed i laterali più stretti in numero di dieci, cinque per parte. La parete di fondo della chiesa ospita in uno sfondato ad arco al centro una piccola cantoria e sotto, incassati nel muro, due confessionali. Il presbiterio è più stretto della navata ed è in rilievo di due gradini in marmo di Zandobbio; presenta pianta rettangolare coperta da volta a botte con due finestre a lunetta e si completa nel coro a pianta semicircolare, conclusa con il catino absidale.
1920 – la chiesa venne costruita negli anni venti del XX secolo, a cura del prevosto prof. Don Giuseppe Mojoli, dove sorgeva una grotta dedicata alla Madonna di Lourdes. Si trova a fianco della parrocchiale, sul lato meridionale, ove sorgeva uno dei due antichi cimiteri: se ne vedono i resti sulla pavimentazione dell’adiacente corridoio
1986 – pavimento è stato completamente rifatto nel 1986