La località Girola, dove sorge l’Oratorio di S. Maria delle Grazie, è citata nelle fonti fin dal XIV sec.; gli immobili che costituivano il piccolo insediamento campestre erano proprietà delle nobili famiglie Crivelli-Villani. I beni passarono alla facoltosa famiglia Morandi nel XIX sec., da cui proveniva anche Giovanni Morandi che fu sindaco di Uboldo. La signora Emilia Morandi, sorella di Giovanni, dispose per testamento nel 1901 la volontà di far costruire a Girola, vicino all’abitato, un oratorio che potesse essere utilizzato dai coloni, con lascito per l’edificazione e la celebrazione di messe. I lavori iniziarono nel 1903, l’oratorio risultava completato nel 1908 ma fu aperto al culto nel 1946, dopo la donazione alla parrocchia di Uboldo nel 1943.
E’ un edificio in mattoni rossi esternamente a vista, ispirato nelle linee architettoniche al gotico lombardo, con facciata a capanna preceduta da un pronao, costruito nel 1953 a protezione dell’ingresso, e campanile (1962) sul lato.
L’interno è ad aula unica rettangolare, con finestre laterali e rosone in facciata, coperto da volte con arconi poggianti su lesene, concluso da presbiterio rialzato. L’altare in marmi policromi è sovrastato da un affresco raffigurante la Madonna in trono con Santi (1950), e completato dalla mensa in marmo rivolta verso i fedeli, realizzata nel 1985 riutilizzando una parte della pregiata balaustra marmorea dell’antica parrocchiale come sostegno.
1903 – La signora Emilia Morandi, la cui facoltosa famiglia possedeva immobili a Girola, dispose per testamento nel 1901 la volontà di far costruire nella località, vicino all’abitato, un oratorio che potesse essere utilizzato dai coloni, con lascito per l’edificazione e la celebrazione di messe. I lavori iniziarono nel 1903, su disegno dell’ing. Giulio Grassi; l’oratorio risultava completato nel 1908.
1943 – Nel 1943 avviene la donazione dell’Oratorio alla parrocchia di Uboldo dalla famiglia Riboni, allora proprietaria dell’immobile; tre anni dopo, nel 1946, l’edificio è aperto al culto.
1953 – Costruzione del pronao, a protezione dell’ingresso.
1962 – Costruzione del campanile, con installazione di 3 nuove campane.
1985 – Rifacimento della pavimentazione, posa di nuova mensa in marmo nel presbiterio, con riutilizzo di parte dei pregiati marmi della balaustra dell’antica chiesa parrocchiale.