Il Santuario della Beata Bergine del Rosario, si affaccia su Piazza Unità d’Italia che rappresenta il cuore moderno della città dove sono siti inoltre il municipio ubicato in Palazzo Trotti e la Biblioteca civica. La chiesa ha subito molte modifiche durante i secoli, e allo stato attuale presenta tre navate scandite da pilastri cruciformi, realizzate nella ricostruzione Seicentesca, che inglobò i vecchi pilastri di origine medioevale. Sul cornicione dentato che corre lungo tutte le pareti dell’edificio insistono archi trasversali, mentre nelle murature superiori si aprono grandi finestre. La navata centrale è coperta da una successione di volte a crociera finemente decorate. Le tre navate sono suddivise in quattro campate alla fine delle quali si innseta il transetto con cupola che venne realizzato nei primi anni del Novecento. La chiesa presenta tre cappelle sulla parete sinistra e tre cappelle sulla parete destra finemente decorate. All’inizio della navata laterale sinistra, sono poste le strutture superstiti della vasca battesimale ottagonale della chiesa antica. L’altare Maggiore realizzato nel Seicento è diviso rispetto le navate da due balaustre marmoree, ed è rialzato di tre gradini. Dietro l’altare è posizionato il tabernacolo marmoreo. A sinistra dell’altare è posizionato il pulpito ligneo di gusto neoclassico. Dietro l’altare è posizionato il coro ligneo. L’attuale facciata venne completata negli anni Venti, su disegno dell’ingegnere Spirito Maria Chiappetta in stile che richiama l’eclettismo. La facciata è articolata su tre campi, la porzione centrale presenta un grande arco centrale delimitato da due lesene con capitelli corinzi, sormontato da un timpano. Le due ali laterali sono concluse sulla sommità con due balaustre marmoree affiancate da lesene binate angolari. Il campanile ha una cella campanaria quadrata sormontata da una cupola realizzata nell’Ottocento. Il prospetto absidale del Santuario riprende i motivi architettonici e ornamentali del fronte principale, essendo anch’esso suddiviso in tre porzioni che preannuciano lo schema interno. Sulla controfacciata della chiesa è presente un grande organo realizzato in stile rococò.
VII sec. – Nel 1988 vennero realizzati degli scavi che rivelarono dei resti provenienti dalla prima edificazione della chiesa. Tra il VII e il IX secolo venne realizzata una cappella altomedievale collocata all’interno del tessuto romano esistente all’epoca.
XII sec. – Sulle tracce della cappella tra il XII e il XIII secolo venne edificata una chiesa romanica sempre dedicata a Santa Maria, composta da un corpo longitudinale a tre navate e dotata di un grande campanile e di una vasca battesimale.
1622 – Il santuario subì una serie di modifiche tra il 1622 e il 1644 ad opera degli architetti Fabio Mangone e Francesco Maria Richino che fecero parte della Fabbrica del Duomo.
1647 – Il vecchio campanile realizzato tra il XII e il XIII secolo venne demolito, per lasciare spazio all’attuale campanile realizzato a fine del ‘600.
1677 – Durante le opere di rinnovamento dell’impianto del santuario ci fu inoltre la realizzazione del nuovo altare maggiore terminato nel 1868 sotto la direzione lavori di Francesco Quadrio. Venne realizzato per custodire la preziosa statua della Vergine.
1686 – Il nuovo campanile venne realizzato su progetto di francesco Bianchi. Presentava una cupola del tipo “a cipolla”.
1759 – Sulla controfacciata della chiesa venne realizzato nel 1759 in grande organo conservato fino ai giorni nostri, munito di cantoria in stile rococò.
1770 – Tra il 1770 e il 1773, venne realizzata la sagrestia ottagonale a opera di Francesco Croce, con ampie nicchie all’interno delle quali trovano spazio armadi disegnati appositamente.
1800 – La cella campanaria venne sormontata agli inizi dell’800 da una nuova cupola che sostituì quella esistente “a cipolla”.
1910 – All’inizio del ‘900 la sagrestia ottagonale e l’abside originaria vennero abbattute.
1910 – Agli inizio del ‘900 vennero realizzati lavori di ampliamento del santuario che portarono alla costruzione di una nuova abside poligonale, del transetto, e della cupola, che vennero decorati da Giovanni Edoardo Castiglioni.
1920 – L’attuale facciata venne completata nel 1920 ad opera di Spirito Maria Chiappetta, con integrazione delle strutture e delle aperture preesistenti, in uno stile caratterizzato dal ritorno all’eclettismo. Il prospetto absidale è stato realizzato nello stesso periodo.
1988 – Vennero realizzate opere di scavo per la realizzazione di un nuovo vespaio areato e una nuova pavimentazione. Durante lo scavo vennero rinvenuti i basamenti duecenteschi dei pilastri della vecchia chiesa, l’antica pavimentazione, le tombe, un’ara romana, un “tesoretto” con cinquantuno monete dell’età repubblicana e augustea, le fondamenta delle tre absidi con cui si concludeva la chiesa medioevale e il fonte battesimale ad immersione.
1995 – Nel 1995 vennero realizzati interventi di restauro che restituirono piena leggibilità ai dipinti e agli stucchi della Cappella del Salvatore.
2011 – Nel 2011 è stato avviato un progetto di conservazione del patrimonio architettonico della Comunità Pastorale della Beata Vergine del Rosario, che ha comportato l’intervento di risanamento della parte nord del santuario.