Edificio con pianta a T ed aula unica. La facciata è a capanna, con protiro a protezione dell’unico ingresso centrale. A fianco di questo si trovano due specchiature rientranti delimitate in alto da un arcata. Una cornice marcapiano aggiunta posteriormente divide la facciata in due parti. in quella posteriore si trovano due aperture, un rosone centrale non traforato due decorazioni lapidee romboidali ed una croce anch’essa in pietra con catini ceramici alle estremità. Nel sottogronda degli archetti pensili sorreggono delle fasce di laterizi, una delle quali decorata a rombi; al culmine si trova una croce metallica. Sul retro a destra sorge la torre campanaria.
L’interno non presenta suddivisioni spaziali, ad eccezione di due cappelle laterali aggiunte successivamente. L’incrocio dei bracci del corto transetto è sottolineato da quattro arconi. L’altare è contenuto all’interno dell’abside semicircolare in cui sono presenti due aperture rettangolari. Nel transetto si aprivano in testata due ambienti, di cui quello destro ancora esistente ed usato come spazio museale. In controfacciata è presente una tribuna lignea con organo.
Nello spazio di fronte all’altare è stata collocata una pavimentazione in vetro che permette di osservare la sottostante area archeologica messa in luce, in cui sono visibili i resti di una domus romana su cui è sorto successivamente il luogo di culto medievale.
sec. XIV – Viene costruita la sacrestia meridionale, probabilmente come cappella funeraria.
sec. XIX – La facciata viene parzialmente ripristinata.
XI-XII – La chiesa viene costruita. Ad essa è annesso un monastero che divenne un importante centro religioso. Una citazione di una chiesa dedicata a S. Pietro è del 1151 ma l’identificazione è incerta, mentre Goffredo da Bussero nel sec. XIII specifica anche il toponimo.
La chiesa venne eretta al di sopra di una domus romana.