La chiesa si trova lungo la diramazione della provinciale che da Luino conduce al confine di Stato e a Ponte Tresa/Lugano. La diramazione serve le frazioni a monte di Luino; tra queste, quella di Longhirolo vanta maggiore antichità documentata. Nel 1216, infatti, il prete Avondo, figlio di Ribaldo Boncivio da Cassano, faceva erigere in “Lunghirolo” una chiesetta dedicata a San Nicolao e Santa Margherita, dotandola di molti beni colti ed incolti a sostentamento di un cappellano. Nel 1569, un delegato diocesano trovò la chiesetta scoperta e diroccata e perciò ne decretò la demolizione. L’attuale oratorio non ha nulla in comune, quindi, con il più blasonato edificio sacro attestato a Longhirolo, né, nel suo semplice impianto a navata unica, con piccola cappella presbiteriale quadrangolare, sembra, almeno allo stato delle ricerche, conservarne qualche, seppur labile traccia. L’edificio odierno, dal resto, rappresenta l’esito di una campagna di lavori novecentesca, come ricorda una lapide in facciata dove sono menzionati fatti e personaggi coinvolti nella fondazione. Tra questi, mons. Teofano Ubaldo Stella, promotore dell’iniziativa e delegato apostolico in Kuwait. Stella, originario di Cassano d’Adda e appartenente all’ordine dei Carmelitani, volle intitolare la cappella alla Beata Vergine del Carmine. La facciata, rivolta alla strada, ha profilo a capanna. Un ingenuo campaniletto a vela svetta sulla falda meridionale dell’aula fedeli. Una piccola sacrestia si sviluppa sul lato destro della costruzione.
1940 – Nessuna relazione esiste, o è stata sinora dimostrata, tra l’attuale edificio di culto della frazione di Longhirolo e quella chiesa di San Nicolao e Santa Margherita, fondata nel 1216 per iniziativa privata nella medesima località, che già al tempo di Carlo Borromeo minacciava rovina e che fu, per ordine di un delegato dello stesso cardinale, definitivamente atterrata. La chiesa odierna, intitolata alla Beata Vergine del Carmine, si presenta, del resto, come il risultato di una costruzione del tutto nuova completata tra il 1940 e 1950, senza alcuna traccia apparente di maggiore antichità. Una lapide all’esterno ricorda sommariamente fatti e personaggi che portarono alla creazione del piccolo edificio di culto. Vi si legge:
“A Perenne ricordo del concittadino / S.E. mons. Ubaldo Stella / 1910 – 1978 / Delegato Apostolico nel Kuwait / i fedeli di Longhirolo / questa cappella da Lui desiderata e benedetta / edificarono”. L’iscrizione fu posata nell’agosto del 1979.