La chiesa della Beata Vergine Assunta a Casorate Sempione è un edificio ad aula unica con abside semicircolare orientata a est, con quattro cappelle laterali per ciascun lato; la navata principale è coperta con volte a botte decorate.
La chiesa è stata oggetto di un intervento di prolungamento con la costruzione delle ultime due campate verso l’ingresso.
Entrando in chiesa a destra si incontra una cappella laterale con altare marmoreo contenente un gruppo scultoreo che raffigura la crocifissione.
Nella stessa cappella si conserva un confessionale seicentesco in legno intagliato opera di Pino Pellegrini.
Nella successiva cappella è contenuto un altare marmoreo con pala d’altare raffigurante i santi Stefano e Apollinare, opera di Benedetto Martignoni del 1845, a fianco la raffigurazione di Santa Teresina, olio su tela.
Nella successiva cappella è collocato un monumentale altare in legno intagliato dedicato a San Tito, opera di Antonio Pino, realizzato tra il 1679 e il 1685 e restaurato a più riprese negli anni ‘90 del Novecento; al centro dell’altare si trova un affresco proveniente da una chiesa demolita raffigurante la Madonna della Rosa del XIV secolo.
Nell’ultima cappella laterale del lato destro si trova invece un altare in marmo con pala d’altare opera di Carlo Cane, pittore gallaratese, del 1668 raffigurante Sant’Antonio da Padova in adorazione mistica della Vergine, l’altare e opera di Bernardo Giudici di Saltrio e risale al 1704 1709.
L’altare maggiore è un altare in legno seicentesco opera di Bernardino Castelli e Antonio Pino, suo maestro.
Sul lato destro del presbiterio, guardando l’altare, sopra a una cappella laterale ricavata in un secondo momento, si trova collocato un trittico proveniente dalla antica chiesa di Santo Stefano raffigurante al centro la natività e ai lati Sant’Ilario e Santo Stefano l’opera è attribuita alla seconda metà del XV secolo a Zanetto Bugatto.
Sul lato sinistro del presbiterio, la balconata dell’organo è stata realizzata da Bernardino Castelli tra il 1684 e il 1694 restaurata nel 1985.
Nel lato sinistro della navata si colloca, nei pressi dell’organo, il pulpito il legno realizzato da Gallati Arturo nel 1936.
Nella prima cappella sinistra, dall’altare verso l’ingresso, si trova un altare marmoreo con pala opera di Carlo Cane raffigurante San Gaetano e San Carlo in adorazione del sacro chiodo risalente al 1676 mentre l’altare e opera di Carlo Girolamo Buzzi di Viggiù realizzato tra il 1741 e il 1743.
La cappella successiva ospita un altare il legno dipinto contenente, in una nicchia, una statua raffigurante la Madonna del Rosario.
L’altare è opera di Martino Rossignolo da Intra realizzato tra il 1693 e il 1698 e restaurato nel 1889; la statua è opera di Melloni Giuseppe del 1687.
L’altare successivo contiene una pala ottocentesca raffigurante la morte di San Giuseppe.
Nell’ultimo altare del lato sinistro della navata per chi entra è conservato un’altra una tela raffigurante il Sacro Cuore di Cristo, anch’essa probabilmente ottocentesca.
In prossimità dell’ingresso si trova il fonte battesimale con copertura in legno e soprastante tela incorniciata raffigurante il battesimo nel Giordano.
La facciata della chiesa, interamente intonacata, è organizzata su due registri con timpano sommitale scanditi da lesene.
Al centro si colloca il portale con timpano e fastigio e finestra superiore. ai lati le due ali leggermente arretrate corrispondono alle cappelle laterali.
Il campanile si innalza sul lato nord.
1621 – L’attuale chiesa parrocchiale di Casorate è stata edificata tra il 1621 e il 1644
1679 – Nell’ultimo quarto del XVII secolo viene realizzato l’altare laterale dedicato a San Tito sempre ad opera di antonio Pino.
1688 – Nel 1688 Antonio Pino realizza l’altare in legno.
1688 – Viene realizzato l’altare della Madonna.
1925 – Alla fine del primo quarto del XX secolo la chiesa viene ampliata su progetto dell’architetto Oreste Benedetti.