la chiesa, posta nel centro del paese ed orientata con l’abside ad ovest è preceduta dall’ ampio sagrato pavimentato con lastre di pietra presenta il fronte principale caratterizzato da due cornicioni orizzontali che suddividono l’architettura in tre ordini. L’ordine inferiore è più ampio rispetto ai superiori ed è suddiviso da sei lesene in cinque settori di ampiezza diseguale. Le lesene partono da un basamento continuo in ceppo di Brembate e continuano con un corpo rivestito in marmo. Nel settore centrale è posto il portale dotato di contorno in pietra con timpano curvo. Il cornicione completo di fregio e trabeazione conclude il primo ordine. Il secondo ordine è costituito da tre settori, che continuano separati tra loro da quattro lesene con basi e capitelli dorici. Nel settore centrale è posta una finestra con contorno in pietra e nei laterali sono collocate due nicchie vuote con mensole sporgenti. Ai lati due modiglioni ad andamento curvo raccordano il secondo ordine al primo e terminano con un piccolo pilastro sormontato da fiaccola.
Internamente la chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare divisa in sei campate da lesene che terminano con capitelli corinzi, trabeazione e cornicione. La navata è coperta da volta a botte. Nella prima campata a sinistra e a destra sono posti due confessionali. Nella seconda campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale. La terza campata a sinistra accoglie l’organo e la relativa cantoria, a destra la cappella dedicata alla Madonna del Rosario. La quarta campata a sinistra accoglie la cappella delle SS. Reliquie, a destra quella dedicata a S. Luigi. La quinta campata presenta a sinistra l’ingresso laterale e a destra l’ingresso alla chiesa dell’Addolorata. Nella sesta campata sono collocati due ingressi che conducono a sinistra ad un ripostiglio, a destra alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di tre gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è a pianta rettangolare ed è coperto anch’esso da volta a botte
1513 – consacrazione della chiesa
1550 – la parrocchia di Comun Nuovo risulta censita nel registro delle commende episcopali recante le nomine di quei parroci, né mercenari né titolari di benefici, ma confermati dal vescovo ogni sei mesi e stipendiati dalla comunità presso la quale si trovavano ad officiare a causa dell’esiguità del beneficio parrocchiale, insufficiente a mantenere il curato
1667 – la chiesa parrocchiale di Comun Nuovo, sotto l’invocazione di San Salvatore, era registrata ancora come mercenaria del comune; la cura era di 543 anime, di cui comunicate 389. Presso l’altare maggiore della parrocchiale era eretta la scuola del Santissimo Sacramento. Nella parrocchia, oltre alla scuola della dottrina cristiana, era costituita anche quella del Rosario
1780 – ai tempi della visita pastorale del vescovo Dolfin, la chiesa parrocchiale di S. Salvatore aveva sei altari. Al maggiore era eretta la scuola del Santissimo Sacramento e al quinto, dedicato alla Beata Vergine del Rosario, era eretta la confraternita del Santissimo Rosario
1910 – ampliamento della parte absidale e prolungamento della navata su progetto dell’ingegnere Pio Pandolfi
1913 – consacrazione della chiesa per mano del vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi che le confermò l’antico titolo di S. Salvatore
1938 – completamento della facciata con l’aggiunta delle lesene del primo ordine incrostate di marmo verde serpentino
1968 – la chiesa è sottoposta internamente ad un generale lavoro di restauro decorativo
1976 – ristrutturazione ed adeguamento liturgico del presbiterio
1984 – opere di consolidamento statico e revisione generale della copertura
1985 – restauro del fronte principale
1994 – rivestimento della porta centrale con lamine di bronzo
1999 – sistemazione e restauro dei quattro altari laterali
2002 – nuovi arredi liturgici per il presbiterio
2005 – nuova pavimentazione interna e rifacimento impianto di riscaldamento
2015 – restauro del fronte principale