circondata da un sagrato pavimentato in porfido, la chiesa presenta una facciata in stile gotico lombardo. Quattro lesene si innalzano reggendo il coronamento in pietra sagomata completa di piccoli archi rampanti. Al centro della facciata è posto il portale a sesto acuto in pietra artificiale, con all’interno un mosaico raffigurante il S. Cuore. Più in alto è collocato un rosone sempre in pietra artificiale. Cinque pinnacoli completano la facciata. A sinistra della chiesa è posto il campanile. Internamente presenta una pianta rettangolare suddivisa in tre campate e tre navate delle quali la centrale più ampia e coperta da tetto a due spioventi in legno in opera su arcate a sesto acuto. Nella prima campata sono posti a sinistra un confessionale e a destra una statua raffigurante S. Antonio Abate. Segue la seconda campata con a sinistra l’altare dedicato alla Madonna del Rosario e a destra quello dedicato alla Madonna del Carmine. Nella terza ed ultima campata sono collocate due delle quattordici Stazioni della Via Crucis. Il presbiterio più stretto della navata è rialzato di due gradini, ha pianta rettangolare coperta da volta a crociera e si conclude in un coro pentagonale con catino a spicchi. Un ingresso posto a destra del presbiterio conduce alla sagrestia
1260 – un edificio in questo luogo risulta censito tra le chiese di Bergamo sottoposte a censo: ” Ecclesia S. Johannis de Curtisnova”
1699 – la chiesa, appartenente alla parrocchia di Martinengo, era di diritto del sig. Giovanni Battista Locatelli ed aveva una copertura a volta e all’ancora erano dipinte le immagini della Madonna con Bambino e dei Santi Giovanni Battista, Giuseppe e Carlo
1778 – il vescovo Dolfin la classifica tra gli oratori di ragione privata: S. Giovanni Battista di Cortinova di ragione dei signori Beltramelli
1920 – il vescovo Luigi Maria Marelli, in visita pastorale, lanciò la proposta di “preparare al Signore una casa più bella e un po’ più grande”. l’appello fu accolto e la seconda domenica di maggio del 1925, si procedeva alla posa della prima pietra della nuova chiesa, che si voleva dedicare con il nuovo titolo del Sacro Cuore, in onore della B.V. Immacolata, di S. Giuseppe e di S. Giovanni Battista
1926 – vennero eseguite le decorazioni interne ad opera dell’artista Dentella
1936 – venne costruito lo snello campanile tutto in cotto, con leggiadra cuspide di coronamento
1966 – venne eseguita una nuova tinteggiatura
1978 – venne eseguito un nuovo mosaico nella lunetta posta sopra la porta maggiore
1991 – viene ristrutturato il presbiterio e posato un altare rivolto verso il popolo
2014 – manutenzione straordinaria del campanile