La chiesa, con orientamento nord-est, si presenta ad impianto basilicale con transetto e profondo presbiterio terminante in una abside semicircolare.
La facciata principale rialzata di qualche gradino dal piano stradale è di gusto neoclassico: rivestita interamente in lastre di travertino presenta due ordini che corrispondono alla suddivisione interna a tre navate.
Nel primo ordine si aprono tre portali a tutto sesto incorniciati in una sorta di trabeazione liscia minimamente aggettante a creare una sottile movimentazione del fronte. Superiormente, in posizione leggermente arretrata, si aprono tre finestre rettagolari sormontate da un timpano liscio triangolare.
Gli altri prospetti, come anche il campanile addossato al fianco settentrionale della chiesa, si presentano interamente intonacati. Superate le bussole lignee di accesso, la chiesa è suddivisa in tre navate da un alto colonnato con capitelli di ordine corinzio che sorreggono le volte a botte lunettate della navata centrale, sui cui si aprono delle luminose bifore.
Le navate laterali sono voltate a vela con arconi leggermente pronunciati, che scandiscono le sei campate dell’aula, in maniera analoga a quanto avviene nella navata centrale.
In corrispondenza delle colonne nelle murature delle navate laterali sono presenti delle paraste con semicapitelli corinzi. La zona presbiteriale è rialzata di qualche gradino su una struttura in muratura rivestita di serizzo di Ardenno come anche il gruppo di seggi progettati a corona della sede del celebrante.
Lungo le pareti delle navate laterali sono presenti nicchie nelle quali sono conservati bassorilievi in cotto (opere della scuola Beato Angelico) e statue in marmo (San Giuseppe con il bambino nella navata destra), nonchè il crocifisso (navata sinistra, originariamente appeso sotto l’arco trionfale).
Negli ambienti a lato della zona presbiteriale a fondo delle navate laterali sono collocati: a destra una statua della Madonna in marmo bianco, a sinistra l’organo e la cantoria.
1886 – In sostituzione della chiesa seicentesca di San Giovanni Battista reputata ormai inadatta e vetusta, il 24 ottobre 1886 venne posta la prima pietra della nuova parrocchiale, su progetto dell’architetto Alfonso Parrocchetti.
1888 – La chiesa venne consacrata da mons. Luigi Nicora, vescovo di Como, il 6 ottobre.
1892 – Qualche anno dopo la terminazione della chiesa, vennero intrapresi i lavori per la costruzione del campanile sul fianco occidentale della chiesa.
1925 – Nel 1925 venne aggiunto alla facciata della chiesa un pronao, successivamente demolito per permettere l’ampiamento dell’edificio ecclesiastico tramite il raddoppio delle campate delle navate verso strada, raccomandato dal card. Schuster in seguito alla sua prima visita pastorale e progettato dall’ing. Giuseppe Calori.
1968 – Sistemazione del transetto e del presbiterio ad opera dell’architetto Pietro Calori con la contestuale realizzazione del nuovo altare maggiore, fonte battesimale e ambone, opere dello scultore Pellini.
2008 – Rifacimento dell’impianto di illuminazione interno e sistemazione delle finestre e degli infissi della chiesa parrocchiale. In quell’occasione venne anche eseguita una tinteggiatura interna della chiesa e il rifacimento a finto marmo dei fusti delle colonne in muratura.