Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano (Montegrino Valtravaglia)

Diocesi di Milano - chiesa sussidiaria - Lombardia

Montegrino Valtravaglia - Piazza D.Girani - VA - 21010

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1631 – Nel febbraio 1631 gli abitanti di Montegrino inviarono il disegno per un oratorio dedicato ai santi Rocco e Sebastiano, da innalzare nel centro del paese. L’iniziativa, sostenuta dall’intera popolazione, rispondeva a un duplice scopo: erigere un ex voto per la liberazione dalla peste, che dal 1630 a quell’anno aveva imperversato sulle rive del Verbano; dotarsi di una chiesa più comoda rispetto all’antica parrocchiale di S. Ambrogio, costruita in posizione utile al servizio di varie frazioni, ma lontana dall’abitato. Per soddisfare quest’ultima esigenza, fu istituito dal 1634 un servizio coadiutoriale che alleggerisse il parroco di alcune celebrazioni nelle diverse chiese. L’oratorio fu terminato nel volgere di breve tempo, ma con dimensioni e slancio decorativo ridotti rispetto al disegno prospettato in Curia.
1726 – L’altare maggiore, con ancona a parete in marmi policromi, è datato 1726 grazie all’iscrizione sul fregio: PAUPERTAS ET CONSTANTIA 1726.
XIX – Nel 1748, durante la visita del card. Giuseppe Pozzobonelli, la chiesa era dotata di un solo altare laterale, racchiuso in una “cappella minor” che si apriva sulla parete sinistra. Era dedicata alla Madonna di Loreto di cui conservava un’effige “in tabula picta” purtroppo perduta. Come dimostrano le evidenti discontinuità murare, invece, le attuali cappelle laterali, affrontate al centro dell’aula unica, sono frutto di un intervento successivo, non documentato, ma certamente tardo-ottocentesco.
XIX – Nel 1748 la chiesa era priva di campanile. Questo fu aggiunto in seguito sul fianco settentrionale della chiesa, forse in continuità con la creazione delle cappelle laterali. Per dar forma alla nuova torre si sfruttarono le possenti strutture murarie, di origine medievale, già esistenti in loco prima del cantiere seicentesco della chiesa e in parte, forse, sacrificate allo scopo.
XX – La facciata fu interessata da interventi di manutenzione durante i primi decenni del XX sec., come dimostrano gli intonaci pesantemente ritoccati su campiture ed elementi decorativi. Rimase però intatto il disegno complessivo seicentesco, con doppio ordine di lesene e timpano, probabilmente mutuato dalla fabbrica del S. Carlo nella vicina Germignaga (dal 1626). In occasione dei medesimi lavori novecenteschi furono introdotte nelle nicchie le due statue dei santi titolari, sino ad allora mancanti.

Nei dintorni

Itinerario
Milano
10,00€
Viale del Santuario, Via Prima Cappella, 21100 Varese VA
Visita guidata
Varese
28,00€
viale Marco da Campione, 48– Campione d’Italia CO
Via S. Michele, Gavirate, VA, Italia
VIA FRANCISCA DEL LUCOMAGNO
Milano
10,00€
Sacro Monte di Varese – Le Cappelle ed il Santuario di Santa Maria del Monte ( VARESE)
Viale del Santuario, Via Prima Cappella, 21100 Varese VA
Santuario di Santa Maria dei Ghirli (Campione d’ Italia)
viale Marco da Campione, 48– Campione d’Italia CO
Chiostro di Voltorre (Gavirate)
Via S. Michele, Gavirate, VA, Italia