orientata secondo lo schema liturgico tradizionale, la chiesa è lambita da una strada e da un ampio sagrato posto a quota più alta rispetto alla stessa. La facciata è realizzata in pietra squadrata con alcune parti a faccia piana e altre lavorate irregolarmente. Corpi ben distinti inglobano le cappelle laterali ed evidenziano la forma e la dimensione che le racchiude. Il volume principale si evidenzia in facciata con un corpo avanzato dominato da un’unica campitura limitata ai lati da lesene e contro-lesene che si innalzano sino al coronamento a due spioventi sorretto da mensole. Un cornicione orizzontale divide la facciata in due ordini: quello inferiore presenta l’ingresso principale costituito da un architrave in pietra sormontato da un lunettone realizzato in marmo grigio e rosso Verona. Sopra il cornicione, è presente una successione di colonne che danno vita a vetrate ad arco. Nella parte alta, domina il mosaico raffigurante S. Pietro che raccoglie e guida i fedeli nella sua simbolica barca. Il campanile è in pietra di Credaro, con cella campanaria aperta ad archi e sormontato dall’orologio. Il tutto concluso da cuspide. Internamente è ad unica navata suddivisa da colonne addossate, in sette campate. Le colonne poggiano su un basamento in porfido e si completano con capitelli in marmo che reggono le nervature della volta costituendo con essa, un elemento decorativo. Nella prima campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale, mentre a destra è posto il confessionale. Nella seconda campata sono posti a sinistra e a destra i confessionali. Nella terza campata è collocato a sinistra l’altare dedicato a S. Giuseppe, mentre a destra quello dedicato al S. Crocifisso. Nella quarta campata sono posti gli ingressi laterali. Nella quinta campata è collocato a sinistra l’altare dedicato all’Addolorata, mentre a destra quello dedicato a S. Clemente. Nella sesta campata sono posti due ingressi che conducono a sinistra alla cappella della Madonna di Lourdes, mentre a destra alla sagrestia. La settimana campata è rialzata di tre gradini e presenta a sinistra l’altare dedicato al S. Cuore, mentre a destra quello dedicato a S. Teresina del Bambin Gesù. Il presbiterio è sopraelevato di ulteriori quattro gradini e presenta pianta rettangolare coperta da volta a botte. Il coro è absidato e coperto da catino
1913 – benedizione della prima pietra da parte del vescovo Giacomo Radini Tedeschi
1927 – i lavori vengono interrotti causa i conflitti bellici. Il progetto dell’arch. Elia Fornoni che prevedeva una pianta a tre navate, venne modificata dall’ing. Dante Fornoni che la progettò ad un’unica navata, con la facciata spostata in avanti e prevedendo il raddoppio delle cappelle utilizzando il coro come passaggio di servizio tra le sagrestie
1934 – consacrazione della chiesa per mano del vescovo Adriano Bernareggi che le trasferiva l’antico titolo dei santi Pietro e Paolo e sigillava nell’altare maggiore, con quelle dei titolari, le reliquie dei santi Alessandro, Clemente e Teresa di Lisieux
1952 – costruzione del campanile in pietra di Credaro sempre su progetto dell’Ing. Fornoni
1974 – realizzazione del portale d’ingresso in grigio orobico e rosso magnaboschi
1993 – rifacimento del tetto della chiesa
2001 – nuovo impianto di riscaldamento ed opere di manutenzione alla sagrestia
2009 – revisione e sistemazione del manto di copertura, pulizia tetto e canali e posa sistema anticaduta