Edificio a pianta rettangolare con intersezione del transetto a formare una croce latina in pianta, è costruita con orientamento dell’asse Ovest Est con l’altare a Oriente su via Badia, principale percorso viario di Gessate.
Il sagrato è quindi un piano continuo con la strada che porta il visitatore a entrare lungo il cammino per una visita in chiesa.
Le forme neoromaniche lombarde realizzate in mattoni a vista ambientano perfettamente la chiesa nel contesto di memoria rurale del territorio di Gessate e della sua ampia campagna.
La facciata arricchita con colonne tortili in ceppo gentile creano una leggera strombatura dei tre accessi.
Le loggette dello spiovente, le aperture della facciata e gli archi a tutto sesto con i 3 rosoni armonizzano le proporzioni del progetto.
L’interno, ripartito in tre navate sostenute da grossi pilastri in pietra di Oggiono martellinata, rilancia la verticalità grazie alle volte a crociera rimarcate da sporgenti costoloni che caratterizzano la copertura interna.
La pavimentazione in marmette di graniglia di marmo stuccata con cementina rossa, risale ai restauri degli anni della ripresa economica.
Il campanile posto in fondo a destra con accesso dalla parte absidale, richiama lo stile dell’edificio principale e porta un concerto di 5 campane.
1913 – Su incarico del parroco don Carlo Vicini l’ingegnere milanese Antonio Roncoroni nel 1912 redige progetto di nuova chiesa su sedime di terra acquistato dai fratelli Pietro, Ing Carlo, Antonio,Alessandro e Giulio Ronchetti, industriali della seta che a Gessate possedevano due delle quattro filande.
Il 30 giugno 1913 alla presenza del Cardinal Andrea ferrari si effettuò la posa della prima pietra. Tre anni dopo, il 30 Aprile 1916 la Chiesa è consacrata con solenne cerimonia.
1928 – A seguito della morte dell’ingegnere Roncoroni, avvenuta nel Natale 1928, il suo collaboratore Ingegnere Pietro Pazzini porta a termine la realizzazione della cappella e dell’altare laterale di san Mauro.