La chiesa ha un impianto derivante dall’unione di tre navate incastrate per il lato lungo e dotate ciascuna di due absidi contrapposte, si basa sulla contrapposizione di elementi concavi e convessi e sull’alternanza di elementi pieni e di spazi vuoti, in una moderna reinterpretazione degli elementi classici come l’abside, l’arcata e i passaggi coperti.
L’entrata principale viene collocata nella navata centrale in posizione arretrata e rialzata dal terreno, è identificata da un grande arco che racchiude una vetrata e una nicchia con mosaico. E conduce al cuore della chiesa lungo l’asse di distribuzione dell’ambiente centrale. È presente un altro ingresso nell’abside a destra, in posizione più avanzata utilizzato solo per le grandi cerimonie e decorato da elementi in bronzo di Mario Tabarella.
Dalla piccola navata centrale è possibile accedere alla navata maggiore, collocata a destra, che ospita l’altare principale: lo spazio dedicato alla celebrazione si estende oltre l’abside posteriore e nasconde parzialmente la vista dell’organo, inserito in una concavità più arretrata; davanti all’altare si sviluppa l’intera aula assembleare. La navata a sinistra, più piccola ospita a fianco dell’ingresso, ad una quota più bassa, il fonte battesimale, mentre sul fronte opposto si trova il luogo della custodia eucaristica. Le volte a botte formano una superficie continua con le pareti grazie all’uso dell’intonaco bianco, illuminato dalle numerose vetrate policrome presenti lungo la chiesa. La navata minore viene illuminata in modo omogeneo da una fascia superiore che corre per tutta la sua lunghezza, mentre la navata maggiore ospita una sola fascia verticale inserita di fianco al presbiterio, per enfatizzare il ruolo dell’altare rispetto allo spazio destinato ai fedeli.
Nei pressi dell’ingresso alla navata maggiore è collocato lo strappo del grande affresco raffigurante la Crocifissione e proveniente dal santuario della Madonna dell’Albero.
Le vetrate presenti nella chiesa sono state disegnate dal progettista stesso mentre la via cruci è opera del pittore gesuita Fratel Venzo.
L’edificio viene realizzato interamente in cemento armato con un sistema di muratura continua e con arcate di raccordo per le coperture a doppia falda, rivestite da lastre di porfiroidi scuri. Le facciate esterne sono ricoperte da lastre di graniglia martellinata bianca e rosata che richiamano le chiese romaniche lombarde.
1962 – La chiesa è stata edificata su progetto dell’Arch. Enrico Castiglioni tra il 1962 e il 1965.
1967 – Il campanile, staccato dalla chiesa viene costruito in cemento armato nel 1967.
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