La chiesa, con orientamento est-ovest, è collocata in posizione sopraelevata rispetto al piano stradale e vi si accede tramite alcuni gradini che permettono l’accesso dal portale preceduto da pronao.
La facciata è suddivisa in due ordini da cornici e nella fascia inferiore è il portale preceduto da pronao in pietra con colonne e timpano con arco a sesto ribassato.
Nell’ordine superiore, riquadrato da lesene, è presente un’apertura centrale con vetrate istoriate e superiormente la facciata è conclusa con timpano con oculo centrale.
Lungo il fianco sinistro si innalza la torre campanaria.
L’interno presenta un’aula ad unica navata con sei cappelle laterali, presbiterio e abside.
Nella prima cappella a destra, con decorazione a stucco, è presente sopra l’altare la statua di Sant’Antonio da Padova e sulle pareti laterali due ovali con scene della vita del Santo.
Nella seconda cappella si notano un paliotto di scagliola e il Crocifisso del XIX secolo, oltre a due tele seicentesche raffiguranti Sant’Agata con un santo abate e i Santi Materno, Narbore, Felice e Carlo Borromeo.
Nella terza sopra l’altare con paliotto in scagliola è presente una tela con San Carlo Borromeo mentre le pareti presentano elementi in stucco.
La prima cappella a sinistra è adibita a battistero mentre nella seconda cappella sinistra sono conservati un confessionale ligneo del XVII secolo e una statua dell’Assunta del 1735, che probabilmente in origine era collocata nel vicino santuario di Sommaguggio.
Nella terza cappella è presente un altare in stucco con angeli che incorniciano la pala raffigurante l’Addolorata, probabilmente seicentesca come il pulpito ligneo collocato tra quest’ultima cappella ed il presbiterio.
In corrispondenza dell’arco trionfale è posizionato il Crocifisso ligneo, probabilmente del XV secolo, trasportato anch’esso del santuario della Madonna di Sommaguggio.
Il presbiterio, delimitato da balaustra e alcuni gradini, è rialzato rispetto alla navata e presenta un altare in marmo e mensa, ambone e sede lignei. Le pareti dell’abside, con coro ligneo, furono affrescate nel 1964 da Mario Cornali con la raffigurazione, da sinistra verso destra, dell’Annunciazione, l’Annuncio ai pastori, Gesù nell’orto degli ulivi e l’Annuncio della Resurrezione alle pie donne.
1659 – La costruzione della chiesa ebbe inizio dal 1659 quando, demolita la vecchia chiesa con il campanile e la sacrestia, l’Abate Giuseppe Rainoldi fece costruire a proprie spese e nel medesimo sito una nuova chiesa più grande. I lavori durarono a lungo con varie interruzioni. Nel 1728 venne completata la facciata mentre nel 1764 venne completato il pronao.
1849 – Vengono ultimati i lavori di decorazione della chiesa nel 1849 con la collocazione del nuovo altare in marmo. Successivamente, nel 1851, vennero eseguite alcune modifiche con una nuova collocazione per il pulpito ligneo in corrispondenza dell’arco trionfale sul lato sinistro e la costruzione di una nuova cappella dedicata all’Assunta.
1945 – Venne completata la costruzione del battistero nel 1945 su progetto dell’arch. Franco Sorini, grazie alle donazioni dei parrocchiani.
1953 – Nel 1953 venne collocata una vetrata artistica in corrispondenza dell’apertura della facciata, ad opera dell’artista Visioli di Milano, raffigurante la Madonna Assunta in Gloria. Venne poi eseguita un’opera di restauro delle superfici interne con la sostituzione della pavimentazione nel 1956. Si completarono i lavori nel 1964 con l’intervento di decorazione in corrispondenza del presbiterio e del coro con l’inserimento di alcuni affreschi, opera del pittore Mario Cornali, oltre all’inserimento delle vetrate istoriate in corrispondenza delle aperture absidali.