L’edificio a pianta basilicale è suddiviso in tre navate, di cui la maggiore conclusa dal presbiterio e le altre da due absidi minori; le navate sono divise da una serie di pilastri a fascio, che nella navata centrale sorreggono degli archi a sesto acuto.
Questi suddividono lo spazio di tutte le navate in sei campate voltate a crociera.
La struttura è canonicamente orientata, con l’abside pentagonale sporgente; sui muri esterni di questa, all’angolo di ogni lato è posto un contrafforte di pietra e lo spazio tra un pilastro e l’altro è bipartito da una sottile lesena di pietra.
La sezione superiore dell’abside è caratterizzata da una teoria di quattro arcatelle a tutto sesto per lato, racchiuse entro una cornice di mattoni sporgenti; ad ogni arcata corrisponde, nel registro decorativo più elevato, un riquadro di mattoni aggettanti.
La sezione centrale della muratura in cotto presenta su due soli lati una coppia di monofore alte e sottili, terminanti a sesto acuto trilobato e profondamente strombate.
Anche i muri laterali dell’edificio, in mattoni sono scanditi da massicci pilastri lapidei, intervallati da pilastri minori e monofore a sesto acuto trilobate; il lato settentrionale vede oggi la presenza di cappelle sporgenti rispetto alla parete costruite a seguito del restauro.
La facciata è scandita da quattro robusti salienti, che corrispondono alle navate interne.
Al centro della sezione centrale della facciata è presente un rosone, e sopra i due ingressi laterali, sono presenti due aperture circolari.
Sopra il portale centrale è posizionato un altorilievo in terracotta raffigurante la Madonna con Bambino tra i Santi Gervasio, Protaso, Giuseppe e Gaetano, protettori della parrocchia.
1362 – Recenti studi sui dipinti murali della cappella del Crocefisso, hanno permesso di datare la costruzione dell’edificio al 1370. La chiesa assume la dignità di prepositurale nel 1604. Originariamente la chiesa presentava una copertura lignea a due falde spioventi, e una facciata a capanna.
1370 – La costruzione del campanile non è certa. La sua esistenza è documentata per la prima volta nel 1566 negli atti della Visita pastorale, localizzato sul lato meridionale della chiesa sopra l’abside sud.
XV – Dopo un secolo dalla costruzione della chiesa viene sostituita la copertura originaria per rendere l’edificio più maestoso. Vengono rialzati i muri laterali della navata centrale.
XV – A seguito del rifacimento della copertura viene modificata anche la facciata che viene trasformata in una facciata con struttura a salienti.
1583 – La sacrestia è stata creata nel 1583 a seguito dell’avanzamento dell’altare e della cappella a destra dell’abside.
1609 – Nel 1609 viene realizzato lungo tutta la navata settentrionale un nuovo corpo di fabbrica con lo scopo di dare spazio a una serie di cappelle.
1900 – L’attuale forma è quella data nel Novecento dall’Architetto Moretti. L’esterno risulta essere correlato con l’interno, vengono realizzati un rosone centrale e due aperture circolari sopra i due portoni laterali di ingresso.
1907 – Nel 1907, viene abbattuta la vecchia torre companaria per la realizzazione del nuovo campanile su progetto dell’architetto Moretti.
1922 – Realizzata dall’architetto Moretti, contiene un fonte di pietra del XVIII secolo chiuso da una cancellata realizzata da Alessandro Mazzucotelli, autore anche della cancellata che chiude la cappella del Crocefisso.
1974 – L’area del presbiterio viene modificata secondo i dettami dell’adeguamento liturgico.
1992 – Restauro della chiesa.
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