Edificio ad aula unica e pianta rettangolare. La facciata è a salienti, con la porzione centrale aggettante rispetto alle ali laterali. Al centro si trova un portale binato con colonna centrale, con ampia lunetta mosaicata; più in alto si apre una semplice bifora. Il sottogronda è sottolineato da una serie di archetti pensili e decorazioni a dente di sega, che continuano anche nelle ali laterali; in queste si aprono anche due oculi circolari. L’intera facciata è in laterizi con l’inserimento di alcuni elementi lapidei a scopo decorativo. Sulla sinistra, quasi a filo con la facciata, si erge il campanile con orologio e coronamento merlato.
L’interno non presenta suddivisioni spaziali ed è coperto da soffittatura lignea a cassettoni. Quattro aperture rettangolari, due per lato, con vetrate decorate illuminano l’interno. Nella parete di fondo si apre una piccola abside a terminazione piana, affiancata da due nicchie con statue, in cui è collocato l’altare. Le uniche parti che presentano decorazioni pittoriche sono l’abside e la parete sinistra, dove un altare più tardo protegge quanto resta di un affresco presumibilmente cinquecentesco.
sec. XIII – La chiesa è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.
1576 – La chiesa viene visitata da s. Carlo Borromeo.
1747 – La chiesa viene visitata dal cardinale Pozzobonelli.
1818 – Il nobile Gaetano Martinelli, dona l’altare dedicato alla Madonna delle Grazie.
1919 – La chiesa viene restaurata.