La chiesa ha un impianto longitudinale ed è composta da un’unica navata, con orientamento est-ovest, affiancata da quattro cappelle laterali, due per ciascun lato, e dal presbiterio con abside rivolta ad est. La copertura della navata è realizzata con volta a botte unghiata. Il presbiterio è rettangolare e presenta una copertura con volta a vela.
Le pareti e la volta del presbiterio sono decorate con dipinti murali seicenteschi. Dietro l’altare si conserva un affresco quattrocentesco che rappresenta la Madonna col Bambino e San Mamete. Sulla controfacciata vi è un’ampia cantoria lignea che ospita l’organo.
In prossimità dell’ingresso sul fianco sinistro della navata c’è un piccolo vano che ospita il battistero. Sullo stesso lato vi è anche il pulpito. La sacrestia è invece sul lato destro del presbiterio e presenta sulla volta un dipinto murale che rappresenta il Padre Eterno. Il campanile è collocato sul lato sinistro della fronte dell’edificio.
La facciata, preceduta da un protiro con un dipinto che raffigura i Santi Mamete e Agapito, è a capanna e conserva le tracce del primitivo prospetto. Nella parte superiore vi è un’ampia finestra rettangolare ad arco ribassato che illumina la navata. Sul lato sinistro del sagrato, separato dalla chiesa, vi è un piccolo ossario
XII – La chiesa è una delle più antiche della Valsolda ed è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero. Dell’antico edificio resta il campanile romanico risalente al XII secolo e addossato alla facciata
1470 – La chiesa è stata consacrata nel 1470
XVII – L’edificio è stato radicalmente ristrutturato nel corso del Seicento rialzando la copertura e aggiungendo le cappelle laterali.
1633 – Il pittore Salvatore Pozzo esegue gli affreschi sulle pareti del presbiterio che rappresentano l’Arresto di S. Mamete e il Martirio di S. Agapito
XIX – La decorazione della volta della navata viene eseguita nel corso dell’Ottocento
1904 – La decorazione del protiro in facciata con le figure dei Santi Mamete e Agapito viene realizzata nel 1904
1996 – Nel 1996 vengono eseguiti lavori di rifacimento parziale della pavimentazione
2005 – Fra il 2005 e il 2006 vengono eseguiti lavori di restauro delle copertura e di consolidamento statico della chiesa e del muro di sostegno del sagrato con finanziamento della CEI (8X1000)
2006 – Nel 2006 viene eseguito il restauro dell’organo