L’edificio presenta orientamento nord-ovest/sud-est ed è anticipato dall’ampio sagrato che lo separa da piazza Aquileia. La facciata presenta un unico ingresso, sottolineato dal portale barocco dove la cornice interna in granito è affiancata dalle due mezze colonne in arenaria ornate con motivi funebri, oltre le quali si trova un ovale raffigurante San Carlo che parla agli appestati. Appena più in alto si trova la grande finestra a vetrate policrome contornata da una cornice barocca, mentre il prospetto in laterizio è concluso dall’aggetto della copertura a capanna, privo di cornici. Le facciate laterali presentano i paramenti murari in laterizio a vista e tre finestroni per lato nella porzione superiore: i due volumi di altezza inferiore lungo i fianchi dell’edificio ospitano a sinistra la cappella laterale mentre sul lato opposto la sacrestia e l’altra cappella. All’interno, l’ambiente a navata unica è voltato a botte con unghie in corrispondenza dei finestroni e ritmato da lesene e paraste raccordate dal doppio cornicione perimetrale. Sulla sinistra si apre la cappella della Beata Vergine con altare e balaustra in marmo, conclusa dalla nicchia sulla parete di fondo che ospita la statua in legno policromo; sul fianco destro si trova invece la cappella del Crocifisso, anch’essa a pianta quadrata e voltata a botte, dove l’altare in stucco lucido con mensola in marmo è sormontato dal Crocifisso ottocentesco in gesso. Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto all’aula e coperto da una volta a vela, è delimitato da due balaustre in marmo e concluso sulla parete di fondo dell’abside dall’altare barocco in marmo: al centro della porzione inferiore si trova il paliotto in rame sbalzato e argentato, mentre superiormente la tela che raffigura san Carlo Borromeo e san Giovanni Battista che adorano il SS. Sacramento è contornata da una cornice in legno conclusa dalla trabeazione aggettante con fronte spezzato.
1662 – Tra il 1662 ed il 1673 il nucleo primitivo della chiesa venne
ampliato fino ad acquistare la fisionomia attuale.
1722 – Nel 1722 l’altare maggiore viene spostato in avanti e venne realizzata la balaustra che delimita il presbiterio.
1736 – Nel 1736 viene eretto l’altare nella cappella della Beata Vergine.
2014 – Tra il 2014 e il 2015 sono stati eseguiti lavori di restauro e risanamento conservativo che hanno interessato l’intero edificio: coperture, prospetti esterni, intonaci esterni ed interni, apparato decorativo, campanile, tinteggiature, affreschi.