l’antica parrocchiale, oggi non più utilizzata come luogo di culto si presenta in avanzato stato di degrado e necessità di un recupero funzionale, strutturale e materico.
Aveva un portico esterno con dipinti a fresco dell’artista Orelli.
Internamente oltre all’altare maggiore aveva altri due altari, uno dedicato a S. Antonio e l’altro alla Madonna del S. Rosario. l’interno, completamente stravolto, oggi si presenta con un tramezzo in cemento che è stato innalzato a chiudere parzialmente l’arco di trionfo, isolando la navata dal presbiterio e una soletta orizzontale è stata costruita per dividere in due piani la navata fungendo da soffitto per il supermercato. Sono stati inoltre costruiti tramezzi, piastrellate pareti e rimossi gli altari laterali
1252 – da un atto notarile del 17 febbraio, si intuisce che la chiesa di Presezzo fosse a quel tempo già parrocchiale
1781 – in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, in data 2 maggio, il parroco annotava che la chiesa parrocchiale era stata rifabbricata nell’anno 1475 e consacrata il 27 aprile 1625, dal vescovo Cornaro e ulteriormente ricostruita e riconsacrata rispettivamente negli anni 1743 e 1758. Gli altari erano tre e al terzo, dedicato a Sant’Antonio abate, era istituita la scuola della dottrina cristiana
XX – la chiesa, a seguito della costruzione ex novo della chiesa parrocchiale, è stata progressivamente adibita a magazzino per cereali durante la grande guerra, poi a deposito di materiali per aerei Caproni
1951 – i locali interni della chiesa vengono trasformati con tamponamenti e la realizzazione di un nuovo impalcato, per destinare i nuovi locali formatisi a supermercato
1980 – ristrutturazione e restauro del portico cinquecentesco
2004 – esecuzione di lavori per il consolidamento strutturale dell’edificio