La chiesa dei santi Fermo e Rustico è con tutta probabilità la più antica di Martinengo e originariamente dedicata a San Salvatore, elemento che ci permette di datare la fondazione dell’edificio al periodo di dominazione longobarda (secoli VI-VIII d.C.).
In seguito alla costruzione delle mura, San Salvatore ha conosciuto un periodo di degrado e di abbandono, cui è seguito un rimaneggiamento fra il XV e il XVI secolo che ha portato anche alla nuova intitolazione.
La pianta della chiesa è a croce greca; durante i restauri del Cinquecento viene coperta la cupola. All’interno si trova una serie di affreschi realizzata da pittori locali; i soggetti rappresentati sono ricorrenti, perché invocati durante le numerose epidemie di peste che flagellavano l’Europa in quei secoli: san Rocco, san Defendente, san Sebastiano.
Nella cupola invece sono rappresentati i quattro Dottori della Chiesa.
1282 – in una pergamena conservata presso l’archivio Capitolare è menzionata la chiesa di S. Salvatore, posta nelle vicinanze di un gruppo di case senza recinto di mura. Quando vennero costruite le mura medievali, la chiesa rimase emarginata, infatti nelle visite pastorali è venne classificata tra le chiese campestri Un’antica tradizione vuole che la prima parrocchiale di Martinengo fosse la chiesa del SS. Salvatore, oggi detta di S. Fermo e Rustico
1575 – dagli atti della visita di S. Carlo si deduce che la chiesa era “assai onorevole e oggetto di grande devozione”. Era a forma di croce e aveva quattro altari: S. Carlo ordinò di curare meglio il maggiore e di rimuovere gli altri tre, uno dei quali dedicato alla Madonna e chiuso da cancellata
1667 – entro i confini della parrocchia erano annotato anche l’oratorio di San Fermo e Rustico, all’eopca chiamato San Salvatore
1857 – gli atti della visita del vescovo Speranza, mettono in evidenza la grande devozione che la popolazione riservava a questa chiesa
1923 – durante i lavori di restauro vennero riportati in luce, da Battista Poloni una serie di affreschi sulle pareti
1972 – venne posato il nuovo altare comunitario
1973 – venne eseguita una nuova tinteggiatura interna
Nei dintorni
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