La chiesa parrocchiale dei Santi Donato e Carpoforo, risalente al XVI secolo, si compone di un’aula unica con terminazione absidale semicircolare. L’intera chiesa presenta delle volte affrescate con motivi geometrici e floreali.
La zona presbiteriale, rialzata su due gradini e circondata da due balaustre in marmo policromo, presenta un altare maggiore posto al di sotto della calotta absidale affrescata come il resto delle coperture. L’area del coro è illuminata da due monofore con arco ribassato leggermente strombate. La copertura a volta dell’aula è sostenuta da quattro colonne monolitiche per lato, con fusto in marmo nero e capitello pseudocorinzio.
Tra la copertura e le colonne è presente una fascia marcapiano fortemente aggettante, decorata con un motivo a nastro nero su fondo giallo nella parte centrale; la presenza delle lunette tra l’innesto della volta e il motivo a nastro, permette l’apertura di monofore leggermente strombate con profilo ricurvo nella zona superiore.
Un’ ulteriore decorazione con lesena e capitello pseudocorinzio è presente nell’arco di trionfo presbiteriale e affianco ad ogni colonna monolitica. Precedente l’area presbiteriale, a fingere da transetto, vi sono due cappelle estradossate laterali.
Nella zona della controfacciata vi è un organo a canne rialzato. Questi presenta una struttura a edicola sormontata da una nicchia semicircolare ribassata sostenuta da due lesene e un’apertura a tutto sesto. La decorazione in stucco riprende i motivi della volta e del motivo a nastro precedente l’innesto della copertura. L’ingresso, canonicamente orientato, è formato da un’unica luce con due ante lignee.
La facciata della chiesa, preceduta da un atrio su colonne con capitello pseudocorinzio, presenta una struttura a capanna ed è completamente intonacata.
La facciata è suddivisa da due cantonali laterali che si raccordano ad una cornice marcapiano aggettante nel meandro superiore e dentellata nella parte inferiore, che raccorda l’imposta delle volte interne alla chiesa; si chiude con un fronte timpanato, racchiuso in una cornice a nastro. Tra l’innesto absidale e la navata vi è il campanile, con canna quadrangolare e terminazione conica.
1398 – La prima menzione della chiesa risale al 1398, in quanto posta in località “Casirago”
sec. XVI – La pianta della chiesa risale ai primi anni del 1500; non si hanno notizie certe sulla storia dell’edificio se non che i lavori di costruzione procedevano molto lentamente e che fino al 1605 faceva parrocchia assieme alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo in località Mettone.
1805 – Al 1805 risale il rifacimento del campanile e il posizionamento di sei colonne monoblocco in marmo nero per il pronao antistante.
1907 – La riconsacrazione della chiesa avviene nel 1907 al termine di alcuni lavori di rifacimento.
1937 – Al 1937 risale la pittura degli affreschi nella volta della chiesa.
1953 – La demolizione del pulpito sul lato sinistro della chiesa con l’accesso del campanile avviene nel 1953, in concomitanza con la costruzione di un nuovo pulpito in legno.
1953 – Gli affreschi dell’intero edificio vengono coperti da nuovo intonaco, mentre alcuni affreschi vengono ridipinti nell’anno 1953.