La chiesa dei SS. Cosma e Damiano è posta appena al di fuori del borgo di Rezzago. Chiesa romanica del sec. XII, costruita sulle fondamenta di un preesistente luogo di culto altomedievale del sec. V-VI
d.C. , di cui nell’intervento degli anni 1980 è stata rinvenuta l’abside semicircolare e luoghi di sepoltura.
La dedicazione ai SS. Cosma e Damiano, medici siriaci, nati probabilmente nel 260 d.C. e morti nel 303 d. C., martirizzati sotto l’impero di Diocleziano, la cui devozione ebbe inizio
nel IV secolo diffondendosi su tutta la zona alpina, darebbe ulteriore conferma sulla data di costruzione.
A seguito di una visita di San Carlo Borromeo, dopo il 1570 viene ampliata con la costruzione di una navata laterale in sostituzione di un portico preesistente.
Nel giugno del 1505 gli abitanti di Rezzago decidono di impegnarsi economicamente e commissionano al pittore Andrea de Passeri (nato a Torno circa nel 1460 – morto prima del 1517) di affrescare la chiesa; i due affreschi più importanti rinvenuti nell’intervento del 1980 sono la Crocifissione e la Pentecoste.
La Crocifissione richiama come soggetto un’analoga Crocifissione presente in Santa Maria della Grazie a Milano dipinta da Donato Montorfano dopo l’anno 1495; questo potrebbe far supporre che i due artisti entrambi comaschi abbiano avuto momenti di collaborazione.
Nella navata laterale è presente un altare il cui sfondo è contornato da una cornice rinascimentale in cotto.
È inoltre presente una statua in legno policromo riconducibile a S. Eurosia, di origine iberica, il cui culto era diffuso nella regione lariana come propiziatrice delle messi.
La chiesa subì poi un processo di abbandono nei secoli successivi a seguito della peste e della decisione della diocesi di far erigere la nuova chiesa parrocchiale dedicata a S. Maria Nascente al centro del paese a far data dal 1672.
Viene successivamente riconsacrata nell’agosto 1987 dal Cardinale Martini e quindi recuperata al culto ed alla cura degli abitanti.
V – A seguito degli scavi archeologici condotti in anni recenti si ipotizza che la fondazione dell’edificio sia avvenuta in fase altomedievale, come testimoniano alcune emergenze archeologiche rinvenute durante gli scavi stessi ed in particolare una porzione di abside sottostante l’attuale, una sepoltura e alcuni frammenti di vetro.
XIII – La chiesa è citata nel Liber Notitie Sanctorum Mediolani, probabilmente con il riferimento alla seconda fase costruttiva dell’edificio avvenuta in epoca romanica, con la costruzione del campanile, dell’abside quadrata e della navata principale, edificate dopo la demolizione del precedente edificio altomedievale.
1505 – Nel 1505 il presbiterio subisce alcune trasformazioni, probabilmente per l’esecuzione del ciclo di affreschi da parte di Andrea De Passeri, con la modifica dell’abside da semicircolare a quadrangolare e l’inserimento delle volte a crociera. La chiesa viene citata e descritta nelle relazione delle visite pastorali a partire dal 1566 – 1567 quando viene prescritto di rimuovere il portico nel frattempo costruito in corrispondenza della facciata della chiesa. Viene inoltre aggiunta la navata laterale destra. Nel 1570 S. Carlo nel corso della visita pastorale prescrive la costruzione di un battistero e della sacrestia, oltre al completamento della costruzione della navata laterale destra e l’apertura di un oculo centrale alla facciata. Gli interventi vennero completati nel 1584, mentre il fonte battesimale viene nel frattempo collocato in corrispondenza della navata meridionale.
1603 – A partire dal 1603 si susseguono una serie di visite pastorali con la relativa descrizione della chiesa che veniva descritta troppo piccola e non in grado di accogliere i fedeli. Nel 1719 vengono eseguiti alcuni interventi di rifacimento del tetto per infiltrazioni di acqua dalla copertura.
1757 – Nel 1757 vengono costruite le cappelle con le stazioni della via crucis in corrispondenza degli esterni della chiesa, con affreschi opera del pittore comasco Giovanni Moneta. Ultimate nel 1815, vengono benedette nell’ottobre del 1816.
1931 – Dal 1931 vengono eseguiti ripetuti interventi di restauro, in particolare al campanile per le lesioni e fessure presenti lungo la muratura.
Nel 1970 vennero sostituiti gli affreschi delle stazioni della via crucis delle cappelle esterne alla chiesa, con mosaici opera dell’artista Vincenzo Gasperetti di Milano.
Nel 1980 si interviene nuovamente con rinforzi oltre all’esecuzione di scavi archeologici nel 1982 che hanno consentito di individuare alcune murature antiche della chiesa altomedievale. Viene rifatta tutta la pavimentazione interne della chiesa con formelle di cotto. I lavori vengono ultimati nel 1985.
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