L’edificio presenta orientamento est/ovest e l’ingresso –rialzato di tre gradini- affaccia sul sagrato rivestito in porfido.
La facciata principale a capanna risulta priva di elementi decorativi: l’unico ingresso al centro è contornato da una semplice cornice in granito, mentre nella porzione superiore il finestrone circolare centrale è affiancato da due aperture rettangolari; due paraste e la cornice priva di ornamenti riquadrano l’intera superficie.
La facciata settentrionale prospetta sulla piazza S. Mauro ed è suddivisa in tre specchiature da quattro paraste: la centrale presenta nella porzione superiore una finestratura con vetrata policroma mentre le laterali ospitano alla medesima quota due nicchie vuote; un cornicione più elaborato rispetto a quello della facciata principale conclude il prospetto.
All’interno, l’impianto a navata unica presenta quattro cappelle laterali oltre a due ambienti in corrispondenza della prima campata, di cui quello sul fianco sinistro ospita la fonte battesimale.
L’aula è voltata a botte con lunettature e gli archi a tutto sesto degli ambienti laterali alternati alle paraste ritmano le facciate laterali.
Il presbiterio, rialzato di due gradini rispetto all’ambiente principale, è caratterizzato dalle paraste corinzie che sottolineano anche gli spigoli dell’abside poligonale concluso da una semicupola a costoloni.
L’apparato decorativo pittorico interessa l’intera chiesa: ai motivi squisitamente geometrici dell’aula, si affiancano quelli maggiormente figurativi di presbiterio, abside e cappelle.
1605 – Sicuramente già presente a Pasturago nel quattordicesimo secolo, la chiesa venne ricostruita a partire dal 1605 in quanto troppo angusta per far fronte alla popolazione del paese, nelle dimensioni di 20 cubiti di lunghezza e 14 di larghezza.