prospettante su piazza Vittorio Veneto, la parrocchiale è preceduta da un ampio sagrato pavimentato con cubetti di porfido. La facciata, posta a nord, tutta in pietra artificiale a finto ceppo è suddivisa in tre settori; il centrale più alto ed importante è delimitato da due larghe lesene e si conclude con una cornice in aggetto a due spioventi, sorretta alle estremità da colonne e nel resto da archi rampanti in opera su mensole. I settori laterali, arretrati rispetto al centrale e ridotti in altezza, sono delimitati lateralmente da lesene; una cornice ad un solo spiovente, sempre in aggetto e sostenuta da archi rampanti, conclude questi due settori. L’ ingresso principale è ricavato nel settore centrale, con contorno realizzato da due archi concentrici, disposti su due piani e sostenuti da colonne a tutto tondo. A metà altezza, in corrispondenza dell’ingresso, un grande rosone circolare illumina l’intero della navata e sopra quest’ultimo una piccola tribuna con la statua del santo protettore della chiesa.
Internamente si presenta a navata unica con pianta a croce latina. Lesene a forma di semicolonne, con base e capitello reggono la costolatura degli archi a sesto acuto, le volte che coprono la navata sono a crociera con le relative velette. Il primo tratto di navata presenta tre cappelle per lato, delle quali le centrali sono di dimensioni e di importanza maggiori. La prima cappella a sinistra , chiusa da cancellata in ferro, è adibita a battistero, la cappella di destra invece è occupata dal trono della Madonna. La seconda cappella di sinistra è dedicata a S. Giuseppe, a destra proviamo la cappella dedicata alla Madonna del S. Rosario. La terza cappella a sinistra è dedicata all’Addolorata, ed è dotata dell’altare in marmo che precedentemente era collocato nella vecchia parrocchiale, la cappella di destra invece è dedicata a S.Anna ed anche qui è presente un altare che prima si trovava nella precedente chiesa. Segue poi il transetto a pianta ottagonale coperto da cupola ad ombrello; qui si trovano due grandi cappelle, dedicate rispettivamente al Sacro Cuore quella di sinistra e a Gesù Crocifisso quella di destra. I quattro lati minori dell’ottagono presentano quattro porte che servono due come ingressi laterali e due, verso il presbiterio per gli ingressi alla sagrestia a sinistra e a locali di deposito a destra. Il presbiterio, sopraelevato di cinque gradini è coperto da volta a sesto acuto e si completa in un abside a cinque lati coperta da volta ad ombrello con altrettanti spicchi. L’altare maggiore, in stile neoclassico, è realizzato in marmo bianco con fondelli in marmo verde alpi
XIII – Lallio, insieme con Scanzo e Seriate, è una delle tre plebanie rurali dell’immediato circondario della città, sorte dallo smembramento della pieve urbana.
1451 – in atto redatto da Antonio Defendini, conservato presso l’archivio vescovile di Bergamo, si legge che la primigenia chiesa di Lallio si trovava nel castello
1659 – la primitiva chiesa venne distrutta dal fuoco insieme al castello e per evitare nuovi incendi si decise di edificarne una fuori dal centro abitato. Purtroppo la chiesa risultò scomoda alla popolazione perché troppo distante dall’abitato quindi su richiesta degli abitanti stessi, il vescovo Gregorio Bargarigo concesse di costruirne un’ulteriore chiesa e questa venne edificata nel primitivo luogo, ovvero dove un tempo vi era il castello. La posa della prima pietra avvenne il 30 marzo
1802 – durante i restauri interni vennero ricostruiti gli altari laterali. Questi altari vennero poi ricollocati nella nuova parrocchiale
1913 – con l’aumentare della popolazione la chiesa risultava poco capiente e, dopo anni di valutazioni se ampliare l’esistente o costruirne una nuova, prevalse la scelta di edificarne una ex novo. La posa della prima pietra, benedetta dal vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi, avvenne il 26 settembre 1913
1924 – viene demolita la vecchia chiesa parrocchiale
1928 – viene realizzata la bussola d’ingresso
1963 – vengono decorate le parete del presbiterio
1973 – nuovo impianto di riscaldamento ad aria
1979 – rifacimento del manto di copertura del tetto della chiesa, della cupola e della sagrestia
1987 – viene ristrutturato ed adeguato liturgicamente il presbiterio
1988 – nuove vetrate istoriate nella zona absidale
1992 – nuove vetrate istoriate nel rosone in facciata e sulle pareti della navata
1999 – nuove vetrate istoriate per la cupola, su bozzetti di Mino Marra
2001 – consolidamento strutturale delle murature perimetrali
2004 – vengono realizzate opere di ristrutturazione e manutenzione straordinaria sulle coperture. Inoltre posato una nuova pavimentazione con formazione di vespaio areato e riscaldamento a pavimento