La chiesa, con orientamento nord-ovest sud-est, è situata nella frazione Bulciaghetto ed è accessibile sia dai sentieri che da una strada carrabile che conduce ad un ampio parcheggio. Si presenta immersa nel verde, a ridosso dei boschi del Parco della Valletta, con forme neoclassiche. La facciata, preceduta da un pronao, è conclusa con cornici e timpano con un’apertura a lunetta centrale. L’interno si sviluppa con pianta a croce greca, con una cupola ottagonale con lanterna. In corrispondenza del presbiterio, rialzato e delimitato da alcuni gradini, è presente l’altare posto a parete con l’affresco raffigurante la Madonna del Carmine con ai piedi le anime purganti ed i Santi Rocco e Giobbe.
1898 – Venne costruito fra il 1898 e il 1905 come edificio privato dedicato inizialmente a S. Francesco, in posizione isolata a ridosso dei boschi in un luogo un tempo detto anche “i morti del busone”, intendendo che lì fossero state sepolte le vittime della peste.
1905 – Nel 1905 viene eseguito l’affresco in corrispondenza dell’altare con la raffigurazione della Madonna del Carmine con ai piedi San Rocco e San Giobbe, ad opera del pittore Rivetta.
1974 – Successivamente vengono eseguiti alcuni lavori di restauro e ristrutturazione con l’aggiunta della mensa in marmi in corrispondenza del presbiterio, che viene consacrato nel 1975.
2004 – Nel 2004 sono state installate quattro vetrate istoriate, realizzate dal laboratorio di Villa Luca di Bergamo su disegno del pittore Mino Marra, raffiguranti lo Sposalizio di Maria, l’Annunciazione, le nozze di Cana e l’Ultima Cena.