Si tratta di una cappella accessibile solo dall’interno del palazzo vescovile; si configura come cappella privata del Vescovo.
La pianta della cappella è rettangolare e l’ingresso è sul lato nord; due finestre sono sul fianco est; due porticine nel presbiterio, ai lati dell’altare sul lato sud, immettono nella sagrestia; una porta sul fianco ovest, presso l’ingresso introduce al salone dei Vescovi. Il prospetto verso lo scalone, e nell’interno, le pareti e il soffitto sono completamente ricoperte di decorazioni affrescate dal quadraturista Felice Biella nel 1737.
1564 – Ad Ippolito de’ Rossi vescovo dal 1564 al 1591 si deve la costruzione del palazzo vescovile presso l’Atrio di San Siro, l’attuale piazza del Duomo. La realizzazione viene affidata all’architetto Pellegrino Tibaldi detto Pellegrini. L’anno di conclusione dei lavori indicato sopra il portale laterale è il 1575.
1564 – Ad Ippolito de’ Rossi si deve la costruzione del palazzo, compresa probabilmente la cappella. Gli affreschi che la ornano sono di epoca successiva: risalgono al 1737. Furono commissionati dal vescovo Francesco Pertusati (1724-1752) e sono opera del pittore Felice Biella.
1996 – Il restauro iniziato il 1 settembre 1996 è stato ultimato il 29 aprile 1997. Ha interessato l’apparato decorativo ad affresco, l’impianto elettrico ed il pavimento. Viene tolta un’ingombrante bussola ed i radiatori sotto le due finestre. Lo scopo del restauro è stato quello di riportare la piccola cappella allo stato originale, togliendo tutte quelle sovrastrutture che lo rendevano ancora più piccolo.