La chiesa, orientata est ovest, si presenta con un impianto basilicale a croce latina: tre navate con cappelle laterali nel piedicroce, un ampio transetto diviso in due navate e il presbiterio con abside a conclusione emiciclica estradossata.
Sul fianco settentrionale del presbiterio si ha accesso all’antico sacello ad impianto cruciforme.
La facciata principale a capanna, frutto di un restauro stilistico ottocentesco, presenta tre archeggiature rette da snelle semicolonne, richiamo del quadriportico che originariamente avrebbe anticipato la basilica. Nella parte basamentale si aprono tre portali: quello originario centrale strombato con fasci di colonnine e due protomi leonine e i due laterali con lunette superiori decorate.
Al di sopra dei portali laterali si aprono due trifore, mentre sopra al portale centrale è presente una coppia di bifore e superiormente una trifora.
La facciata è costituita interamente in laterizio ad eccezione di ampie porzioni di elementi lapidei nella porzione centrale basamentale e di alcuni conci utilizzati nelle ghiere degli archi al di sopra delle aperture. Elementi in cotto decorano le aperture così come la cornice sommitale caratterizzata da archetti pensili sempre in cotto.
I fianchi in laterizio a vista conservano il complesso palinsesto stratigrafico della struttura: possenti contrafforti e ampie archeggiature di grandi finestroni successivamente tamponati scandiscono i prospetti.
L’abside è traforata da una finestratura con profonde strombature, ritmate da possenti pilastri. Il tiburio ha impianto ottagonale ed è coronato da snelle colonnine bianche.
Internamente la chiesa si presenta a tre navate con una conformazione di chiesa a sala, ovvero con pari altezza delle navate laterali rispetto a quella centrale.
Le pareti, stonacate nell’ottocento, conservano un ricco palinsesto stratigrafico.
Le volte a crociera sono sostenute da alti pilastri con archeggiature per lo più ogivali.
Le navate sono ripartite in quattro campate ai lati delle quali si aprono altrettante cappelle.
Quest’ultime, edificate solo a partire dal XV secolo, presentano finiture e soluzioni architettoniche molto differenziate a causa delle differenti epoche di costruzione e di rifacimento. La prima cappella laterale destra con copertura ad ombrello conserva lacerti di affreschi rinascimentale; la seconda e la terza sono state ampiamente rimaneggiate nell’ottocento; la quarta cappella custodisce una pala d’altare seicentesca.
Nel presbiterio il catino absidale affrescato dal Bergognone è parzialmente occultato dall’imponente altare maggiore in stile neogotico (1835). Al di sotto è conservato il coro ligneo opera di Alselmo e Virgilio de Conti, su disegno dell’architetto Giuseppe Meda. Nel transetto sinistro è presente la cappella del Rosario, realizzata nel settecento in stile rococò.
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