Il Santuario della Madonna di Tirano, situato in Piazza Basilica nel centro abitato di Tirano, in provincia di Sondrio, si erge come un magnifico esempio di architettura religiosa e rituale, una chiesa che fonde armoniosamente lo stile del puro Rinascimento con il gusto Barocco. La sua storia affonda le radici in un evento miracoloso: l’apparizione della Vergine Maria al nobile Mario Omodeo all’alba del 29 settembre 1504, che gli ordinò di edificare un tempio in suo onore nel luogo dell’incontro. La fondazione del santuario avvenne pochi mesi dopo, il 25 marzo 1505, con l’autorizzazione del vescovo di Como. La costruzione procedette rapidamente, tanto che nel 1513 le parti essenziali dell’edificio erano già terminate e la consacrazione ufficiale fu celebrata nel 1528.
La pianta del santuario è a croce latina, caratterizzata da un coro con abside e da tre navate. Queste ultime sono divise da robusti pilastri in altrettante campate con volte a crociera. L’ultima campata si eleva in altezza a formare il transetto, al cui centro si apre una cupola. L’esterno del santuario, con il suo nitido incastro di volumi di rigorosa geometria e chiara ascendenza bramantesca, suggerisce, soprattutto nella visione posteriore, l’idea di un edificio a pianta centrale. La facciata è scandita da due lesene centrali collegate da un arco elegantissimo e da altre due lesene più basse culminanti in pinnacoli e volute che legano alle centrali. Tre cornicioni paralleli congiungono le lesene, mentre quello più alto fa da base all’arco terminale. Numerose finestre e oculi alleggeriscono l’insieme della facciata.
Sebbene il nome dell’architetto che progettò e diresse la costruzione rimanga anonimo, la maggior parte dei commentatori attribuisce le parti più antiche della decorazione alla vasta bottega degli artisti ticinesi Rodari, in particolare a Tommaso e Giacomo Rodari, già attivi nel cantiere del Duomo di Como. A quest’epoca risalgono probabilmente i due portali minori e i motivi decorativi delle candelabre che ornano le lesene. All’ambito rodariano si riconducono anche le formelle con figure di Profeti e personaggi biblici collocate all’imposta degli archi e un’altra serie di formelle con profili all’antica e busti in abiti contemporanei poste al livello della trabeazione. Il portale maggiore, invece, fu scolpito da Alessandro della Scala tra il 1530 e il 1534, come testimoniato dalla sua sigla e dalle date incise.
La costruzione del tiburio e della cupola avvenne molto più tardi, attorno al 1580, sotto la responsabilità di Pompeo Bianchi. Il campanile, eretto intorno al 1577, conserva elementi della tradizione con fasce di archetti goticheggianti e graffiti rinascimentali. I rilievi della cantoria dell’organo furono eseguiti da Giovan Battista Salmoiraghi (1638-1650).
Il Santuario della Madonna di Tirano è ancora oggi un importante luogo di culto e meta di numerosi pellegrini e turisti. Il cuore simbolico del santuario è la cappella della Madonna, aperta sulla prima campata a sinistra, dove si trova lo scurolo, il luogo sotto l’altare dell’Apparizione dove, secondo la tradizione, la Madonna avrebbe posto i suoi piedi.
Una curiosità legata alle origini del santuario riguarda il ritrovamento, durante gli scavi per la costruzione, di una “code“, una pietra per affilare le falci, interpretata come un segnale dell’inizio della pestilenza, la quale cessò non appena iniziarono i lavori della chiesa.
- 1504, 29 settembre: Apparizione della Vergine Maria a Mario Omodeo.
- 1505, 25 marzo: Posa della prima pietra del santuario.
- 1506: Esecuzione del portale meridionale, probabilmente già finiti i muri perimetrali.
- 1513: La chiesa è officiata, sebbene incompleta.
- 1519: La cappella della Madonna era probabilmente a uno stadio avanzato di costruzione; commissione dell’altare ligneo a Giovan Angelo e Tiburzio del Maino.
- 1524: Consegna dell’altare ligneo dei Del Maino.
- 1528: Consacrazione ufficiale del santuario.
- 1530-1534: Alessandro della Scala scolpisce il portale maggiore.
- Intorno al 1577: Erezione della torre campanaria.
- Intorno al 1580: Costruzione del tiburio e della cupola ad opera di Pompeo Bianchi.
- Entro il 1587: Ultimazione del tiburio e della cupola; collocazione della statua di San Michele sulla lanterna.
- 1638: Giovan Battista Salmoiraghi viene incaricato dei rilievi della cantoria dell’organo.
- 1640: Ultimazione del rilievo centrale della cantoria con l’Adorazione dei pastori.
- 1650-1651: Realizzazione del telero dell’Incoronazione della Vergine da parte di Carlo Marni.
- 1798: L’ancona lignea dell’altare della Madonna viene smontata e forse distrutta per asportare le lamine d’argento.
- Primi anni dell’Ottocento: Gabriele Longhi realizza l’altare attuale in marmo per la cappella della Madonna.
- 2003, 1 luglio: La custodia e l’ufficiatura del santuario vengono affidate al clero diocesano.
- 2003, 6 luglio: Il vescovo di Como dichiara il Santuario della Madonna di Tirano ‘diocesano’