Il piccolo santuario all’esterno si presenta a forma ottagonale, in origine aveva un piazzale verde davanti adorno di robinie e più avanti era presente una fila di gelsi. Oggi invece è presente un piccolo vialetto al cui termine è stato costruito un piccolo cancelletto cintato. Esternemente presenta un piccolo pronao d’ingresso sormontato da un piccolo timpano che inquadra la porta d’accesso. All’estremità del tetto, anch’esso ottagonale, è presente una statua delle Beata Vergine.
L’interno del Santuario si presenta molto semplice ed in ordine, sopra l’altare è presente un dipinto raffigurante la Vergine assunta in gloria da una schiera di angeli, mentre nelle pareti sono presenti altri quadri raffiguranti Santi patroni di Trivolzio; Cornelio, Cipriano, Francesco d’Assisi (compatrono già dal tempo della venuta a Trivolzio dei frati del Terz’ordine Francesco) e San Riccardo Pampuri, vanto di Trivolzio.
1861 – Era già presente una cappella dedicata all’Assunta a lato del cimitero dove venivano sepolte le vittime della peste. Dato il suo pessimo stato Don Morosini decise di costruire un’altra cappella dedicandola sempre all’Assunta con la porta d’ingresso verso il paese.
1908 – Già nel 1908 la chiesetta iniziava il suo degrado per cui si decise di costruire un nuovo oratorio ma con l’intento che esso fosse un piccolo santuario in grado di contenere i fedeli. Fu così che il Vescovo iniziò la costruzione e nel 1911 venne ufficalmente benedetto per la solennità dell’Assunta.
1982 – E’ stata indispensabile una manutenzione particolare per la conservazione dei tetti e dei muri. Nel medesimo anno venne inoltre affrescato l’interno del santuario e solennemente inaugurato.