la facciata si presenta divisa in due ordini da un cornicione orizzontale; l’ordine inferiore è diviso da quattro lesene con base e capitello corinzio, in cinque settori. Il centrale presenta un portale semplice sormontato da un affresco raffigurante la Madonna. I due settori laterali più ristretti, ospitano due finestre rettangolari complete di inferriate, mentre i settori presenti all’estremità della chiesa, hanno pareti curve e si raccordano alle pareti d’ambito della chiesa.
Il secondo ordine è semplice e ospita una finestra semicircolare con timpano triangolare di completamento.
La chiesa ha pianta a croce greca con le estremità delle braccia comunicanti fra loro tramite aperture ad arco. All’incrocio delle braccia vi è una cupola emisferica con un piccolo lucernario.
I primi due vani, entrando, sono a occupati dai confessionali. Le due estremità della navata presentano a destra un ingresso laterale e a sinistra una nicchia contenente la statua di Sant’Antonio. La cappella a sinistra contiene il gruppo della Madonna che appare a due pellegrini; la cappella di destra è dedicata al S. Crocefisso Il presbiterio è sopraelevato da tre gradini rispetto alla navata ed occupa tutto il braccio terminale della croce sino al transetto completandosi in un coro absidato.
1417 – successivamente allo straordinario evvenimento della notte del 4 gennaio 1417, avvenuto per intercessione della Beata Vergine a favore dei due mercanti guidati nel loro cammino, venne eretta una cappella.
1855 – dopo quattro secoli di abbandono e degrado della cappella, il 20 settembre del 1855 venne posata la prima pietra del nuovo santuario e il 4 gennaio 1858 venne solennemente ricordato il prodigio della strada perduta dai due mercanti nel 1417
1879 – la chiesa innalzata così in fretta, risultò agli abitanti di Albano Sant’Alessandro piccola per i favori e le grazie ricevute da gente di ogni ceto dopo il 1855, fra cui grandissima la grazia di essere scampata ad un nuovo contagio di colera nell’anno 1867. Così il 6 marzo 1879 venne demolito l’angusto santuario e si dette inizio all’edificazione dell’attuale, che venne terminato nel 1883
1920 – grande desiderio dei fedeli sarebbe stato vedere l’Immagine della Madonna delle Rose incoronata nel 1917, quinto centenario dell’Apparizione, ma la guerra lo impedisce, rinviando la solenne cerimonia al 14 settembre del 1920.
1933 – vengono eseguite le decorazioni dell’abside e del presbiterio
1942 – vengono effettuati lavori di restauro, oltre al rifacimento di alcune decorazioni
1961 – una nuova statua in rame viene collocata sul campanile
1970 – vengono effettuati lavori al presbiterio
1979 – vengono rifatte le tinte della chiesa
1999 – viene rifatto l’impianto elettrico