Preceduta e fiancheggiata da discreto sagrato in terra battuta con ghiaietto, delimitato dalla strada sui lati ovest e nord da pilastrini in arenaria con barre di ferro ed ombreggiato da grossi ippocastani, la facciata del Santuario in stile gotico lombardo è delimitata ai lati da due lesene in malta sormontate da due pinnacoli inseriti nel coronamento in pietra artificiale rosso mattone, che copre con due spioventi la facciata stessa.
Un ampio portale ad arco sesto acuto, preceduto da scalinata di otto gradini in pietra di Sarnico con ampio pianerottolo d’arrivo costituisce l’ingresso principale. Al di sopra dello stesso, al centro della facciata, grande rosone in pietra artificiale color mattone ed ai lati dello stesso due lunghe finestre monofore terminanti ad arco a sesto acuto sempre dello stesso tipo.
Attraverso l’ingresso principale, dotato di serramento di sicurezza in legno seguito da bussola in legno di noce, si perviene al vano della chiesa, che continua in stile gotico a tre navate di tre campate ciascuna, separate tra loro da quattro pilastri in muratura, a sezione ottagonale, sui quali si scaricano le volte a crociera delle singole campate. le due campate laterali presentano due cappelle discretamente profonde, con il relativo piccolo presbiterio completo di altari in marmo e balaustra. Quello a nord è dedicato a S. Antonio da Padova e quello a sud è dedicato alla Sacra Famiglia. Le terze campate presentano ai lati ingressi secondari con le relative bussole in stile.
Il presbiterio sopraelevato di cinque gradini e dell’ampiezza della navata centrale, è a pianta quadrata, coperta da colta a crociera, e si completa nell’abside semiottagonale con relativo catino absidale a spicchi. Al centro del presbiterio è in opera l’altare maggiore sempre in stile gotico con nell’ancona la Sacra Effige.
Per ampliare la capacità della chiesa, ai lati del presbiterio, come pure nelle pareti del coro, sono praticate aperture che permettono la visibilità del presbiterio da corridoi laterali e dalla vecchia chiesetta che prosegue oltre il coro. Sopra i banchi dei parati sono collocate le cantorie e l’organo.
1900 – i lavori di costruzione dell’edificio iniziarono verso la fine del 1900 e terminarono nel 1904
1904 – nella mattina di domenica 24 aprile 1904, il vescovo di Bergamo mons. Camillo Guindani consacrò il nuovo tempio dedicandolo alla Beata Vergine del Buon Consiglio
1909 – nel 1909 venne restaurato un vecchio organo e realizzate le cantorie poi poste in opera
1918 – il 6 aprile 1918 viene depositato il progetto della torre campanaria presso l’ufficio d’arte sacra della diocesi di Bergamo. Il progetto verrà successivamente accettato e la costruzione inizierà a breve
1923 – formazione di bussole
1997 – restauro a carattere generale con sistemazione della copertura e facciate della chiesa
2001 – restauro a carattere generale dell’interno della chiesa