posta lungo la strada ma ad una quota inferiore ad essa, la chiesa presenta un sagrato molto ristretto pavimentato in battuto di cemento con un alto muro posto frontalmente. La facciata è intonacata con nella parte superiore, lesene, trabeazione e timpano dipinti. Al centro è presente il portale in pietra sagomata affiancato da due finestre rettangolari, una per parte, anch’esse con contorno in pietra e complete di inferriate. Sopra il portale, è collocato un mosaico raffigurante la Madonna con bambino in braccio. In alto, è collocata una finestra rettangolare. Il tetto con struttura in legno a due spioventi conclude l’edificio. Internamente presenta un’unica navata a pianta rettangolare suddivisa in due campate da lesene che sorreggono il cornicione su cui si imposta la volta a botte. Nella prima campata a sinistra la parete si presenta liscia e intonacata, mentre a destra è collocato un confessionale. Nella seconda campata a sinistra è posto l’ingresso laterale, mentre a destra è posto un quadro raffigurante il miracolo in seguito al quale la chiesa venne edificata. Il presbiterio è rialzato di due gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è absidato e coperto da volta a botte. Un ingresso posto a sinistra del presbiterio conduce alla sagrestia e al campanile
XVII – il santuario venne edificato per ricordare un episodio miracoloso che vide per protagonista un viandante che, invocando il nome della Madonna, venne salvato da una caduta in un precipizio, dopo essere stato disarcionato dal proprio cavallo. Il protagonista della vicenda fece dipingere un’immagine della Vergine su una pietra, attorno alla quale venne eretto successivamente il santuario
1962 – viene restaurata la facciata
1983 – viene realizzato il mosaico sopra il portale d’ingresso, realizzato sulla di un precedente affresco
2005 – viene restaurata la zoccolatura interna e l’altare maggiore
1933 – vengono installate nuove campane