L’oratorio, originariamente dedicato solo a S. Ulderico vescovo di Augsburg e successivamente anche all’Ascensione del Signore, si trova a 1392 m. slm, sul versante del Monte Moggio che prospetta la Valvarrone. La chiesetta originaria, aveva il presbiterio ove oggi è la sacrestia, e la navata ove oggi è il presbiterio; era quindi molto più piccola e ruotata di 90 gradi rispetto a quella attuale. L’arcone moderno risulta quindi dallo sfondamento dell’antica parete meridionale. L’atrio, chiuso su tre lati, è un utile ricovero essendo fornito di panche in muratura e di un camino. Da qui, tramite un portale che conserva la serratura originaria, si accede alla navata. Questa, con calpestio in pietra e copertura lignea a vista, prende luce da un oculo e una finestrella che si affacciano sull’atrio e una finestra laterale verso oriente, mentre il presbiterio prende luce da occidente. Il presbiterio, sotto la volta a crociera, ospitala predella d’altare con il tabernacolo in legno profondamente intagliati con motivi decorativi, e la grande pala ad olio su tela raffigurante l’Ascensione di Cristo. La sacrestia si apre sulla destra del presbiterio.
XIII sec. – La chiesa viene citata nel duecentesco Liber notitiae Sanctorum Mediolani.
XVI fine – La chiesa venne ruotata, l’attuale sacrestia è l’originale presbiterio, e fortemente ampliata.
1871 – L’atrio fu interessato da lavori di restauro.
1913 – L’atrio venne completamente rifatto a seguito di gravi problemi strutturali.
1968 – L’ultimo intervento di restauro fu condotto per preservare l’edificio da crolli; furono pesantemente intonacate tutte le superfici esterne e sostituite le pietre locali della copertura con lastre di serpentino della Valmalenco.
2001 – Vennero rinnovate le panche.