La chiesa è posta direttamente su strada: non presenta la caratteristica conformazione di edificio di culto all’esterno, in quanto il fronte è semplicemente intonacato ed è caratterizzato da un portale centrale affiancato da finestre quadrangolari, mentre nella parte alta vi è una finestra rettangolare. L’interno è ad aula unica, interamente decorata, con copertura voltata a botte; il presbiterio, rialzato e quadrangolare, ha copertura voltata e termina in un fondale absidale piano su di cui è impostata la soasa dell’altare maggiore.
1604 – Nel 1604 compaiono a Chiari le Orsoline, al tempo chiamate compagnia delle Dimesse.
1636 – Viene costruito l’oratorio della Compagnia delle Dimesse, situato a fianco del proprio collegio.
1741 – La chiesa preesistente viene ampliata, e con essa l’attiguo oratorio, grazie al contributo del Conte Feliciano Faglia.
XIX – Verso la metà del XIX secolo la chiesa viene ristrutturata.
1810 – La chiesa e le proprietà annesse della Compagnia di S. Orsola vengono espropriate in forza dei Decreti napoleonici.
1813 – La chiesa viene rilevata nel 1813 ad opera del nobile Marc’Antonio Cavalli.
1836 – La chiesa viene donata alla parrocchia di Chiari nel 1836 dal nobile Paolo Cavalli, figlio di Marc’Antonio.
1860 – La chiesa viene ripristinata al culto; nei decenni predenti fu requisita dalle autorità ed utilizzata per alloggi militari e come deposito.
XX – Verso la metà del XX secolo la chiesa viene restaurata.