Chiesa di Sant’Antonio (Piazza Martina, Zogno)

Diocesi di Bergamo - chiesa sussidiaria - Lombardia

Zogno - BG - 24019

0345/91083

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1666 – dal Sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto nel 1666 dal cancelliere Marenzi, si evince che la chiesa di S. Antonio apparteneva alla parrocchia di San Giovanni Battista in Poscante di Zogno
1780 – in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, avvenuta il 9 giugno 1780, si viene a conoscenza che entro la circoscrizione parrocchiale di Poscante era compreso l’ oratorio di S. Antonio abate nella contrada di Piazza Martina
1840 – la chiesa venne ridotta, su disegno di Pietro Cortinovis, nel 1840 circa, in stile neoclassico, mentre precedentemente era su base romanica
1850 – in questo periodo di tempo la chiesa viene sottoposta ad alcuni interventi di restauro e di manutenzione straordinaria
1882 – l’avvicendamento di Piazza Martina e della sua Chiesa lo ritroviamo sintetizzato in un duplice decreto vescovile. Il primo del Vescovo Gaetano Camillo Guindani del 10 febbraio 1882, n° 363 e l’altro del Vescovo Giacomo Maria Conte Radini Tedeschi del 17 dicembre 1912, in cui viene richiamato anche il primo. Eccone la trascrizione: «Giacomo Maria Conte Radini Tedeschi, prelato domestico di Sua Santità per la Grazia di Dio e della Santa Sede Apostolica Vescovo di Bergamo. Con Decreto Vescovile 10 febbraio 1882, n° 363, il Nostro Antecessore di V. M. Mons. Guineani dismembrava le contrade di Piazza Martina della Corna e del Ponte di Zogno dalla parrocchia di Poscante e le univa a quella di S. Lorenzo di Zogno
1940 – le campane Monzini di S. Antonio Abate sono state requisite durante la grande guerra, nel 1940 e sostituite nel 1953 con le seguenti campane della ditta Colbacchini di Padova, fuse in “Mi acuto”

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