La parrocchiale presenta la sua fronte verso sud, preceduta da un discreto spazio di sacrato che, dalla strada comunale, sale fino alla chiesa fiancheggiato da cipressi.
Il volume è caratterizzato da poche linee essenziali, sia in facciata che sui fianchi.
Nella facciata possiamo distinguere un duplice ordine architettonico. Il primo ordine si innalza sino a 4/5 dell’altezza della facciata, con paramento piano nel quale si inseriscono: il portale d’ingresso in pietra di Abbazia lavorata a punta con superiore lunetta semicircolare, più in alto un grosso rosone, ricavato entro uno sfondato anch’esso circolare più ampio, e ai lati del rosone due nicchie molto strette ed alte. Conclude questo primo ordine architettonico un cornicione molto semplice coperto nel suo sporto in coppi, che in corrispondenza del rosone centrale è di poco aggettante. Segue il secondo ordine molto limitato in altezza concluso da sporto di gronda realizzato in pietrame lungo i due spioventi come il primo cornicione. In questo ordine, una successione di 13 feritoie rettangolari alleggerisce con i loro vuoti la struttura muraria, impreziosendola. Sui fianchi prendono importanza come volume i due portichetti che coprono gli ingressi laterali e che raggiungono in altezza il cornicione del primo ordine, fondendosi con i volumi attigui della casa parrocchiale su di un lato e della sacrestia sull’altro.
Si sale alla quota interna della chiesa salendo una prima gradinata di 5 gradini posti al centro, giungendo ad un ampio ripiano che corre sui tre lati della chiesa, da questo ripiano, altri tre gradini portano all’ingresso principale della chiesa. Alzate e pedate sono rivestite in masselli di beola levigata.
Il portale in pietra di Abbazia, lavorato a punto, ha serramento in legno rivestito in rame con sei pannelli raffiguranti episodi della vita di S. Antonio di Padova. Nella lunetta alta, un pannello semicircolare raffigura il Santo in gloria. Attraverso detta apertura principale, seguita all’interno da bussola in noce, si perviene al vano della chiesa che presenta una sola navata, suddivisa da lesene in tre campate.
Le lesene in muratura proseguono senza capitello e cornicione, trasformandosi in nervatura delle arcate sulle quali s’impostano le volte a vela che coprono le singole campate, lasciando nelle pareti laterali di ogni campata sfondati ad arco a tutta altezza. La prima e la terza campata presentano ai lati delle cappelle ricavate con aperture ad arco nelle pareti laterali della chiesa, mentre la centrale ospita gli ingressi laterali.
Il presbiterio è di parecchio più ristretto della navata lasciando ai lati due porte, ed ha pianta rettangolare cui si aggiunge il coro a pianta poligonale e presenta nella parte alta una loggia aperta con archetti verso il presbiterio, in opera su colonnine in muratura.
La luce entra nella navata sia dal rosone della facciata come anche dagli altri sei rosoni più piccoli, uno per lato di ogni campata. Cosi pure il presbiterio presenta due rosoni nella loggetta.
1919 – il 20 settembre 1919 venne posata la prima pietra da parte del vescovo mons. Maria Merelli
1924 – il 27 dicembre 1924 il vescovo Marelli consacrò la nuova chiesa dedicandola a Sant’Antonio di Padova e collocò nell’altare maggiore le reliquie dei Santi Alessandro e Pio
1934 – nel 1934 venne realizzata la zoccolatura in marmo
1944 – nel 1944 venne realizzato l’impianto decorativo
1983 – nel 1983 venne sistemato l’ingresso principale in marmo
2003 – copertura e facciate chiesa parrocchiale
2012 – sostituzione terza campana