La chiesa, con orientamento nord-ovest sud-est, è situata nei pressi dell’abitato ed è raggiungibile dalla via che attraversa il nucleo. L’edifico è addossato al vicino complesso che anticamente veniva utilizzato come ospedale. La facciata a capanna presenta al centro il portale con cornice in cotto costituita da un arco a tutto sesto e da un arco più grande a sesto acuto, sovrapposti, mentre sopra il portale si apre un rosone con cornice in cotto e più in alto una finestrella cruciforme. L’interno è ad unica navata con pavimento in graniglia posto ad un livello più basso rispetto al piano stradale, con capriate lignee e pianelle in cotto a vista. In corrispondenza delle pareti laterali e della controfacciata sono presenti lacerti di affresco raffiguranti la Madonna del Latte, la Madonna in Trono con Bambino e Santi e la Madonna affiancata da due Angeli. Una nicchia, nella parete destra, contiene una statua di Sant’Antonio in calcare probabilmente del Quattrocento. Il presbiterio è delimitato dal’arco trionfale ad ogiva, dalle balaustre e da un gradino e si sviluppa con andamento poligonale, con l’altare in pietra nella parte centrale che conserva in una nicchia la statua lignea con la raffigurazione di Sant’Antonio a cui la chiesa è dedicata.
XII – La chiesa di S. Antonio, riconducibile alla seconda meta` del XII secolo, sorgeva al di fuori delle mura, lungo il tracciato dell’antica strada che proveniva da Como. E’ inoltre citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero del 1289. Adiacente alla chiesa era l’edificio dell’ospedale.
1535 – Nel 1535 il complesso della chiesa e dell’ospedale passò dalla gestione delle monache agostiniane all’abate commendatario.
Nel 1579 a seguito della visita pastorale vennero eseguite alcune modifiche all’edificio ed in particolare della zona absidale con la formazione dell’abside poligonale.
1630 – Nel 1630 presso il complesso si era formato il lazzaretto della peste.
1913 – Nel 1913 vennero eseguite opere di restauro della chiesa con il rifacimento della copertura e la formazione di un nuovo altare in pietra in sostituzione dell’altare ligneo.
2000 – A partire dal 2000 sono stati eseguiti lavori di restauro con il risanamento della copertura, la rimozione della zoccolatura in legno che rivestiva le pareti della navata, la messa a norma degli impianti, il restauro degli intonaci e dei lacerti di affresco interni, oltre al restauro del portale in cotto.