Chiesa di Sant’Andrea Apostolo (Gorlago)

Diocesi di Bergamo - chiesa sussidiaria - Lombardia

Gorlago - S. Andrea Ap. - BG - 24060

035/951248

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XI – è stata la prima chiesa costruita a Gorlago perché sorse con l’antico castello della famiglia Lanzi attorno all’anno Mille. Essa compare in un elenco del 1260 tra le chiese che versavano un contributo a Roma
1336 – la famiglia Lanzi cedette la proprietà ai nobili Guarneri che divennero così padroni e patroni anche della chiesa di S. Andrea, che andò ancor più arricchendosi di legati da parte della famiglia Guarneri, per la celebrazione quotidiana di messe.
1575 – quando, nel 1575, mons. Porro a nome di S. Carlo visitò la chiesa, ordinò che i sepolcri della famiglia Guarnieri entro un mese fossero riempiti di terra e ricoperti con pavimento; ordinò inoltre di rimodernare entro tre mesi, gli altari laterali
XVIII – verso la fine del XVIII, i nobili Guarneri decisero di abbandonare Gorlago e di vendere la chiesa di S. Andrea ai signori Mazzocchi, i quali a loro volta, la cedettero più tardi ai signori Bormolini. Nel 1940 i fratelli Previtali, eredi dei Bormolini, donarono la chiesa di S. Andrea alla parrocchia di Gorlago.
1740 – durante un periodo di siccità la popolazione di Gorlago si rivolse con grande devozione alla Madonna Addolorata, implorando un miracolo. Il 26 luglio, giorno di S. Anna, la pioggia cadde incessante e la popolazione fece voto di erigere un nuovo altare in onore della Vergine Addolorata come ringraziamento
XIX – è stato il periodo in cui la chiesa ha subito ldl maggiori modifiche. Tutti e tre gli altari vennero maggiorati, cioè vennero allungarti, allargati ed alzati; le due nicchie degli altari laterali vennero riempite di terriccio fino all’altezza della mensa dell’altare, affinché gli altari si trovassero appoggiati al muro; vennero chiuse le due finestre nell’abside maggiore poiché la loro luce dava fastidio al celebrante e al loro posto fu aperta sulla destra una finestra rettangolare.
1960 – viene intrapresa una lunga campagna di studi archeologici uniti a lavori di restauro interno ed esterno
1985 – la chiesa è oggetto di un importante intervento di restauro conservativo: rimozione degli intonaci dalle facciate e nuova zoccolatura, sostituzione dei serramenti, consolidamento della sommità delle murature e della semicupola del catino dell’abside e rifacimento completo delle coperture. Inoltre vengono eseguite opere di consolidamento statico al campanile e viene sostituito il vecchio castello campanario in legno con uno in ferro
1990 – restauro conservativo degli affreschi

Nei dintorni

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Itinerario
Milano
10,00€