La chiesa di Sant’Ambrogio a Lonate Pozzolo è un edificio di significative dimensioni, a pianta rettangolare e aula unica con cappelle laterali, abside poligonale, e unica grande copertura voltata a botte.
Entrando a destra la prima cappella laterale, chiusa da cancellata in ferro, termina con un altare in legno contenente statua di Sant’Ambrogio con a fianco raffigurazioni pittoriche di San Gervaso e San Protasio.
La cappella successiva, con balaustra in marmo, contiene un altare con crocifisso in legno, sui fianchi della cappella scene della passione di Cristo.
La successiva cappella laterale, anch’essa con balaustra in marmo, è dedicata alla Madonna del Rosario, un simulacro della quale è contenuto in un altare marmoreo, sui fianchi della cappella sono presenti due affreschi raffiguranti la presentazione di Gesù al tempio e l’annunciazione.
L’ultima campata verso l’altare conserva sui due lati affreschi rinascimentali riferibili ad un primo edificio.
Il presbiterio è sopraelevato di cinque gradini sull’aula, ha balaustre in marmo.
Davanti al grande altare borromaico è collocato un altare post conciliare con struttura in ferro.
Alla base dell’altare maggiore è conservato il corpo di San Fortunato. Due pulpiti sono collocati ai lati dell’arco trionfale al vertice del quale è appeso un grande crocifisso in legno.
Il catino absidale è interamente affrescato con motivi decorativi floreali di stampo rinascimentale, figure di santi e al centro, in chiave, un grande bassorilievo in legno raffigurante Dio padre.
Il fianco sinistro della chiesa, dall’altare verso l’ingresso, vede la seguente sequenza di cappelle: la prima che si incontra, con balaustre marmoree, ha un altare in marmo con statua del Sacro Cuore di Cristo, ai fianchi affreschi raffiguranti Santa Maria Alacoque e il Buon Pastore.
La cappella successiva è dedicata a Sant’Antonio la cui statua è presente nell’altare in marmo e due scene sono raffigurate ai lati.
Successivamente si trova una cappella chiusa da cancello in ferro con altare contenente una statua di San Giuseppe.
Sul lato sinistro della cappella è raffigurata la morte di San Giuseppe mentre sul lato destro si trova una raffigurazione della Sacra Famiglia.
Entrando in chiesa, a sinistra, si incontra, in posizione canonica, la cappella del battistero a pianta ottagonale ribassata di un gradino presenta una vetrata artistica raffigurante il battesimo nel Giordano.
Il fonte battesimale in pietra è collocato al centro della cappella.
Sopra la monumentale bussola d’ingresso in legno è collocata la cantoria con un grande organo a canne.
La volta della Chiesa è decorata con motivi architettonici e raffigurazioni di santi.
La facciata è di forme rinascimentali e si caratterizza per il grande arco che inquadra i portali e il rosone a raggera della parte superiore.
Il portale maggiore è protetto da un pronao con timpano triangolare e frontone con la scritta “SANCTO AMBROSIO DICATUM”. I due portali laterali presentano lunette con raffigurazioni dei Santi Pietro e Paolo i cui noi ricorrono nei rispettivi architravi.
Lo spazio della facciata contenuto dall’arcone è interamente decorato a graffito con due riquadri posti sopra i portali laterali con le seguenti iscrizioni: a sinistra “SANCTUS SANCTUS SANCTUS DOMINUS DEUS” e a destra “PLENI SUNT CAELI ET TERRA MAIESTATIS GLORIAE TUAE”.
Le due massicce lesene ai lati della facciata, con finitura in laterizi a vista, reggono il timpano sommitale con al centro un oculo con l’effige di Sant’Ambrogio e, in sommità, una statua del Cristo Re.
1499 – Nel 1499, sul luogo di una preesistente cappella viene edificata una chiesa a pianta centrale con aula ottagonale.
1560 – Nel 1560 l’edificio ottagonale viene parzialmente abbattuto per ricavarne la cappella maggiore di un edificio di dimensioni maggiori che corrisponde a quello oggi esistente.
1583 – Nel 1583 viene disposto il completamento del portale maggiore e l’apertura dei due ingressi minori della facciata. Non è noto in che epoca questi vengano realizzati, si sa solo che sono certamente esistenti nel 1773.
1608 – Nel 1608 il Cardinal Federico Borromeo insiste per la costruzione di un nuovo campanile al fine di demolire quello esistente che grava sull’abside.
1785 – Nel 1785 viene realizzato il pavimento interno, in cotto.
1828 – Nel 1828 il preesistente altare i legno viene sostituito con un nuovo altare in marmi opera di Gaetano Catella di Viggiù (VA).
1833 – Tra il 1833 e il 1836 viene costruito l’organo dai fratelli Prestinari di Magenta.
1852 – Tra il 1852 e il 1859 vengono eseguite importanti opere di rifacimento dell’interno che comprendono, tra l’altro il restauro degli affreschi cinquecenteschi del catino absidale eseguito da Mauro Conconi nel 1859.
1902 – Nel 1902 viene realizzato il primo impianto di luce elettrica.
1902 – Tra il 1902 e il 1904 vengono condotti importanti lavori di decorazione interna della chiesa, viene sostituito il pavimento e la mensa dell’altare.
1947 – al termine della Seconda Guerra Mondiale la chiesa viene sottoposta ad una nuova importante campagna di restauro.
1954 – Tra il 1954 e il 1960 vengono condotti lavori di consolidamento e modifica della facciata che comprendono, tra l’altro, lo smontaggio dei portali laterali seicenteschi. Viene anche realizzato l’impianto di riscaldamento mediante lo scavo di importanti cunicoli sotto il pavimento dell’aula.
1997 – Tra il 1997 e il 1998 sono stati restaurati gli affreschi cinquecenteschi.