La chiesa orientata a nord-ovest ha un impianto basilicale a tre navate con profondo transetto e terminazione emiciclica estradossata della zona absidale. La facciata principale, rialzata da una imponente scalinata in granito rispetto alla quota stradale, è a salienti. La tripartizione del fronte è sottolineata da aggettanti paraste in conci litici (quelli centrali) e misti (per i cantonali perimetrali). I tre portali di accesso presenti in facciata sono ad arco a tutto sesto con leggera strombatura. Al di sopra di una fascia marcapiano con archetti pensili in cotto si apre una loggia con archeggiature a tutto sesto su colonne che nelle porzioni laterali assume un andamento a saliente come la falda. La porzione centrale invece si sviluppa con altri due ordini di finti loggiati, l’ultimo del quale segue l’andamento a capanna della copertura. Internamente la chiesa è suddivisa in tre navate da colonne in granito con capitello e pulvino, di chiara ispirazione ravennate, che sostengono archi a tutto sesto al di sopra delle quali si sviluppa lo spazio dei matronei che affacciano con ampie trifore sullo spazio centrale dell’aula. All’incrocio tra navata e transetto si imposta, su trombe sferiche, la volta a padiglione, al di sotto della quale si trova il ciborio e l’altare maggiore. Quest’ultimi, insieme agli altri poli liturgici si trovano rialzati di cinque e tre gradini rispetto alla quota della navata. Lungo il lato della navata destra si aprono tre conche absidali ospitanti la prima il fonte battesimale, le altre due altari dedicati rispettivamente a San Giovanni Bosco e S. Maria Ausiliatrice.
1900 – La chiesa, su progetto di Cecilio Arpesani, fu realizzata in differenti fasi: i sotterranei (1900), le navate (dal 1903), il transetto, absidi e tiburio (dal 1913). Il progetto della chiesa fu ideato come corpo centrale del complesso edilizio dell’Istituto Salesiano di Milano, congregazione fondata da San Giovanni Bosco nel 1859 e dedicata alla formazione e istruzione dei giovani.
1906 – Aperta al culto dal 1906, la chiesa fu consacrata il 19 giugno 1920.
1954 – Vennero intrapresi alcuni lavori interni tra cui l’installazione della vetrata di Maria Mazzarello e la realizzazione della pavimentazione in marmo della basilica. Negli stessi anni furono inaugurati gli altari laterali dedicati a S. Giuseppe e a S. Monica.
1995 – Adeguamento liturgico dell’altare della Sacra Famiglia nel transetto laterale destro per la realizzazione della cappella feriale a cura dell’arch. Pietro Mariani.
1999 – Vennero demoliti gli altari laterali della navata sinistra e sostituiti i vetri delle aperture presenti sulla volta a padiglione, sopra l’altare maggiore. L’anno successivo fu intrapreso l’intervento di adeguamento liturgico del presbiterio a cura dell’arch. Pietro Mariani.