La chiesa ha un impianto rettangolare, abside semicircolare con due nicchie emicicliche a lato.
L’unica navata interna è suddivisa in sei campate tramite archi traversi a tutto sesto che sorreggono la copertura e che scaricano su semplici paraste, tra le quali si aprono sei monofore per lato.
Il presbiterio è rialzato di cinque gradini rispetto all’aula ed è composto oltre che dalla zona absidale con terminazione emiciclica da due nicchi semicircolari un tempo ospitanti altari minori.
La copertura a capanna a vista ha una travatura in cemento armato.
Esternamente la facciata principale è tripartita tramite un motivo a trifora con paramento in laterizio a vista esternamente e sfondato intonacato; tale scansione è ripresa anche inferiormente da tre finte archeggiature a tutto sesto in laterizi a vista all’interno delle quali si aprono tre portali architravati e al di sopra delle quali si aprono altrettante monofore terminanti ad arco a tutto sesto.
In mezzeria della parete centrale è presente inoltre un oculo circolare tamponato.
Nei prospetti laterali interamente intonacati i punti di scarico degli archi traversi sono sottolineati dall’ingrossamento in paraste delle murature perimetrali.
A metà dello sviluppo dei fianchi esterni si aprono due ingressi secondari alla chiesa con piedritti, architrave e lunetta superiore in materiale lapideo scolpito.
XIX – L’attuale chiesa venne costruita per soddisfare le nuove esigenze dei parrocchiani che la chiesetta di S. Bartolomeo – sussidiaria di Turro e attualmente destinata a biblioteca comunale- non riusciva più ad assolvere.
1925 – I lavori per la nuova chiesa iniziarono nel gennaio del 1925, su progetto dell’ing. Edoardo Bovone e poi dell’ing. Guglielmo Pedrazzini con varie modifiche al disegno originario ad opera dell’architetto mons. Polvara. Nel dicembre di due anni dopo furono conclusi i lavori fondamentali e vi venne trasferita la statua di S. Teresa del Bambin Gesù e la Reliquia donata dal Cardinale.
1928 – L’attuale altare maggiore fu realizzato e consacrato il 5 gennaio 1928. Nello stesso anno la chiesa venne elevata a parrocchia dal cardinale Eugenio Tosi.
1931 – La chiesa venne consacrata il 9 Marzo dal cardinale Ildefonso Schuster.
1971 – Progetto per l’adeguamento liturgico del presbiterio ad opera degli architetti Vito e Gustavo Latis. Furono rimosse le due balaustre rettilinee che dividevano il presbiterio dall’aula.
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