Complesso religioso situato nell’angolo tra via Inverno e Piazza Umberto I e orientato sull’asse est-ovest. La chiesa ha una facciata contraddistinta da un corpo centrale a capanna e due ali laterali più basse che identificano all’interno le due navate laterali, delimitate da piatte lesene. Il corpo centrale si caratterizza per un ingresso centrale sotto un protiro con volta a crociera, sorretto da colonnine in granito nella parte più avanzata. Sopra l’ingresso spicca un’immagine che raffigura la Madonna con il Bambino con ai lati due monofore. La parte centrale termina con una cornice a fascia ed un timpano triangolare. Nelle due ali laterali abbiamo due portoncini sovrastati da finestre a lunetta che si ripetono con la stessa impostazione lungo i lati dell’edificio.
Al suo interno l’aspetto è quello di una chiesa barocca, con stucchi ed elementi decorativi caratteristici di quello stile. L’interno è a tre navate con abside rettangolare. La copertura è con volte a botte con penetrazioni angolari. Altri ambienti di servizio hanno volte a botte mentre la sacrestia ha solaio piano. I pavimenti sono in graniglia nelle navate e nel presbiterio, in piastrelle nella sacrestia e negli altri ambienti di servizio. La copertura della chiesa è a più falde con manto in coppi di laterizio.
Il campanile si eleva sul lato nord tra il presbiterio e la navata destra. Al presbiterio della chiesa si addossano alcuni fabbricati recenti che costituiscono l’oratorio. La casa parrocchiale è un edificio di nuova costruzione posto ad est della chiesa.
1460 – Il 4 maggio 1598, nel cimitero della chiesa parrocchiale di Gerenzago, Il consiglio del Comune costituisce procuratore il console Gio.Antonio Perversi perchè riscuota il reddito sul dazio del vino al minuto in entrata nella città di Pavia, da spendere a beneficio della chiesa parrocchiale.
La chiesa era già ricordata in un documento del 1460 e in un altro del 1576.
1600 – Nella chiesa si osservano notevoli affreschi realizzati tra i secoli XVII e XVIII.
1609 – Il 15 giugno 1609, il vicario e luogotenente generale vescovile istituisce la confraternita, o società del SS. Sacramento nella chiesa parrocchiale di Gerenzago. A quanto si asserisce, nella parrocchiale di S. Pudenziana la società del SS. Sacramento esiste da tempo antico.
Questa bolla (ad istanza del nobile Luigi Morbi quale procuratore dei priore e dei confratelli) la conferma e la rinnova secondo la forma del decreto della sacra congregazione, tale che possa partecipare sia alle indulgenze ed ai privilegi concessi da papa Paolo V, sia a quelli che verranno concessi in futuro.
1860 – La chiesa fu ampliata e rimaneggiata nel 1860.