La chiesa è posta sul margine della piccola contrada. La facciata, rivolta verso ovest, è circondata da un piccolo sagrato pavimentano in ceppo locale e recintato da parapetto intervallato da colonnette in pietra. Il fronte è suddiviso da quattro lesene di muratura in tre settori completi di coronamento con cornicione sagomato. Dei tre settori, il centrale è più avanzato e i due laterali presentano una andamento curvo con funzione di raccordo alle lesene laterali. Al centro si apre il portale d’ingresso in contorno di pietra semplice squadrata completa di serramento protetto da piccola pensilina in legno e coppi. Sopra si apre una finestra con contorno svasato in muratura. Sul lato della chiesa, dove è situata la scalinata che conduce alla quota del sagrato dalla strada della contrada, si apre un secondo ingresso anch’esso contornato in pietra con trabeazione.
L’interno è in unica navata suddivisa da quattro lesene in tre campate con ai lati sfondati ad arco contornati da sagome in stucco. Le lesene sono dotate di capitelli corinzi in stucco sopra i quali corre la trabeazione ed il cornicione che collega la parete all’involto a tutto sesto di copertura. Il presbiterio, in rilievo di quattro gradini, si presenta più stretto di quest’ultima ed è coperto da volta a botte a tutto sesto. L’interno riceve luce oltre che dalla finestra in facciata anche da due finestre per lato nella navata, altre due nel presbiterio e da altre due nell’abside, poste tutte sopra il cornicione con strombatura nella volta.
1575 – la prima citazione in documenti storici che attestano l’esistenza della chiesa sono gli atti della visita apostolica di San Carlo nel 1575, in cui viene denominata come oratorio del Santissimo Salvatore e di Santa Maddalena, chiuso solo da una cancellata in ferro.
1710 – nel 1710 a seguito della visita pastorale del Card. Pietro Priuli si annota che: “detto oratorio è governato da due sindaci, i quali spendono l’entrata in provvedere il necessario per il medesimo, e fare celebrare alcune messe per obbligazione antica”.
1750 – sul finire del 1700 viene costruita l’attuale chiesa.
1788 – il 23 ottobre 1788 la chiesa venne consacrata con il titolo di Santa Maria Maddalena
XX – nel corso del XX secolo la chiesa ha subito diversi lavori di restauro e manutenzione ordinaria.