Chiesa di Santa Maria Immacolata (Zambla Alta, Oltre il Colle)
Diocesi di Bergamo - chiesa sussidiaria - Lombardia
Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.
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la chiesa, orientata liturgicamente con l’abside ad est, ha un sagrato delimitato da un’ arioso parapetto. La facciata è intonacata e presenta un timpano composto da cornicione aggettante e due falde con la stessa sporgenza. L’ingresso in pietra è protetto da un protiro quadrato a due falde sorrette da pilastri quadrati. Una finestra ad arco ribassato lo sovrasta. A sinistra della facciata si trova un porticato. L’interno si presenta a navata unica; la prima campata, voltata a botte, è più stretta di quella successiva e possiede a sinistra un vano con statue di santi e a destra un altare con edicola. La seconda campata, voltata con cupola ospita due altari con mensa e ancona in marmi policromi. La terza campata ha gli ingressi laterali sormontati da pulpiti e cantorie. La parete a destra dell’arco trionfale presenta la porta di accesso alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di quattro gradini e protetto da balaustra, ed ha volta a botte. Il coro è absidato e si conclude con catino. Il campanile è in pietra squadrata e si trova a sinistra del presbiterio
1712 – con decreto 28 luglio, il Senato della repubblica veneta accoglie il desiderio di pochi abitanti di Zambla Alta di costruire una loro chiesina, sussidiaria della parrocchiale di S. M. Maddalena di Zambla Bassa
1718 – benedizione da parte dell’arciprete di Dossena
1778 – nella relazione fatta dal parroco di Zambla in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annota che entro i confini della parrocchia si trova l’oratorio dell’Immacolata Concezione di Maria
1861 – nella relazione effettuata per lo Stato del clero della diocesi di Bergamo, la chiesa parrocchiale intitolata a S. Maria Maddalena risultava avere due oratori dipendenti: uno dedicato alla Beata Vergine Immacolata e uno alla Beata Vergine Addolorata
1940 – realizzazione del battistero in marmo e della nicchia del Sacro Cuore
1960 – con decreto del vescovo Giuseppe Piazzi del 18 giugno la chiesa viene canonicamente eretta parrocchiale
1973 – realizzazione di nuove tinteggiature interne
1974 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro
1976 – vengono eseguiti interventi di consolidamento statico
1984 – nuovi interventi di consolidamento statico
2002 – lavori di manutenzione straordinaria sulle coperture
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