La facciata della chiesa è costituita da un corpo centrale delimitato da paraste con finitura in mattoni a vista e tetto a capanna con due lanterne in corrispondenza dei pilastri laterali ed una croce in corrispondenza del colmo. L’ingresso avviene attraverso due porte in bronzo dove sono rappresentate la Cena, la Resurrezione, la Pentecoste, la Chiesa, mentre nella parte superiore su due pannelli di bronzo risaltano le scene dell’Annunciazione e della Nascita di Gesù. Il portale è incorniciato con una modanatura di colore bianco, ai fianchi della quale due piccole semicolonne sorreggono la mensola sulla quale appoggiano la lunetta, con all’interno il mosaico raffigurante la visitazione di Maria a Santa Elisabetta, e le due nicchie che ospitano le statue in marmo di Sant’Ambrogio e di San Carlo.
Ai lati del corpo centrale, due corpi più bassi, ad ospitare le quattro cappelle presenti all’interno della chiesa ed accessibili attraverso le due porte laterali con pannelli in bronzo. Su quella di destra è raffigurato Don Bosco, che tende le mani a un gruppo di giovani; sullo sfondo si staglia la figura della Madonna con Bambino in braccio. Sul portale laterale sinistro, due pannelli in bronzo presentano S. Francesco che sostiene la chiesa di Villastanza, da una parte, dall’altra S. Francesco che si spoglia delle sue vesti per fare il bene ai poveri. Sul lato destro della chiesa la torre campanaria e dell’orologio.
Internamente la chiesa si presenta a navata unica scandita da cinque campate con due ingressi laterali e quattro cappelle ed è completata dall’abside preceduto dal presbiterio.
Entrando, sulla sinistra, si trova la cappella del battistero con all’interno un prezioso crocifisso del XVII secolo.
Nella bussola d’ingresso sono inserite vetrate con le immagini dei papi Giovanni XXIII e Paolo VI e dei beati card. Ferrari e card. Schuster. Sopra la bussola fa bella mostra di sé l’organo sormontato da una vetrata con la SS. Trinità; ai lati affreschi con Mosé e Davide.
La navata e tutte le cappelle laterali, hanno copertura a botte affrescate come la volta del presbiterio dipinta a cassettoni, mentre il catino absidale è a semi cupola lunettata
1625 – il cardinale Federico Borromeo, a causa delle continue proteste dei cittadini, emana il decreto con il quale elegge a parrocchia un antico oratorio in quel di Villastanza. In virtù di tale decisione, viene fatto obbligo al parroco di dotare la nuova chiesa del fonte battesimale, della sacrestia, del cimitero, del campanile
1873 – un fulmine squarcia il campanile della chiesa, danneggiando l’organo. L’avvenimento viene fissato sulla tela dal pittore Corvini. Ampliata nel 1897, un anno dopo la chiesa viene riconsacrata dal card. Ferrari, che effettua visite pastorali a più riprese
1894 – il pittore Rodolfo Gambini di Arluno, decora l’abside e le cinque campate della navata. Lavorano con lui i fratelli Francesco e Tullio Malerba, mantovani, Venanzio Ricca e il bresciano Giovanni Feraboschi, residente a Milano
1930 – il card. Schuster raccomanda l’ampliamento della chiesa giudicandola molto angusta
1970 – l’altare viene arretrato di circa due metri sul fondo del presbiterio e ne viene realizzato un nuovo rivolto verso i fedeli. Con l’occasione si provvede alla realizzazione della nuova pavimentazione in marmo in corrispondenza del presbiterio. Vengono anche rimosse le balaustre in marmo, gli amboni in legno e viene spostata la sacrestia. Esternamente si procede alla sistemazione della facciata principale. Nello stesso viene realizzato il nuovo impianto di riscaldamento, quello elettrico e viene revisionato l’organo
1977 – automazione delle campane e restauro dell’organo
1986 – a causa del nubifragio del 18 agosto, viene rifatto completamente il tetto e nel 1988, in occasione del novantesimo anniversario della consacrazione, viene realizzato il mosaico della Visitazione nella lunetta della facciata della chiesa e vengono realizzate le nuove vetrate
1992 – sistemazione delle porte d’ingresso, revisione generale dell’organo e restauro delle cappelle laterali
1998 – realizzazione della nuova pavimentazione in granito di tutta la chiesa, ad eccezione del presbiterio, arretramento delle acquesantiere verso l’ingresso e sostituzione delle porte d’ingresso
2006 – sistemazione del presbiterio attraverso lo spostamento della gradinata di accesso al tabernacolo e nuovo posizionamento della sede
2009 – oltre al nuovo arredo della sacrestia, viene realizzata la cantoria e i nuovi impianti acustico, di illuminazione, videosorveglianza, adeguamento impianto elettrico, linea vita e nuovo servizio igienico all’interno della chiesa