L’edificio presenta orientamento nord-est/sud-ovest ed è caratterizzato da una pianta a croce greca e dall’intersezione dei volumi da questa generata: i tre bracci a pianta rettangolare e l’abside semicircolare sui quali insiste il volume a pianta quadrata sovrastato a sua volta dal tiburio poligonale concluso dalla lanterna. La facciata principale –rivestita in laterizio come gli altri volumi più esterni- presenta tre ingressi con portoni in bronzo sottolineati dalle cornici in pietra, concluse a timpano lateralmente e con un arco a tutto sesto in corrispondenza dell’accesso principale. Il cornicione a sezione circolare che corre lungo il perimetro di tutti i volumi è sormontato nella porzione centrale della facciata da un timpano triangolare in mattoni. Le superfici rivestite in intonaco del volume centrale contrastano con il laterizio dei prospetti, utilizzato nuovamente per sottolineare spigoli e cornici delle finestrature policrome che decorano il tiburio. All’interno tre arcate per lato separano l’aula dai due ambienti ospitati nei bracci: una cappella ed il battistero; la zona presbiteriale rialzata di qualche gradino è coperta da un solaio orizzontale e conclusa da sette finestrature policrome che scandiscono la parete di fondo l’abside. L’apparato decorativo è costituito da pochissimi elementi pittorici su sfondo monocromo e quasi totalmente affidato alle vetrate policrome di abside, volumi laterali e tiburio: quest’ultimo –a dodici lati- è concluso da un solaio orizzontale.
1933 – La chiesa venne costruita nel 1933 come cappella private della famiglia Malandra e successivamente donata alla parrocchia.
2001 – Nel 2001 si è provveduto ad un restauro dell’intero edificio ed alla realizzazione del campanile fino ad allora inesistente.