L’edificio presenta orientamento nord-ovest/sud-est, perpendicolare al corso del Naviglio Grande su cui affaccia, arretrato rispetto alla cortina edilizia ed anticipato dal sagrato.
La facciata neogotica a salienti progettata da Cesare Nava non è mai stata realizzata e ad oggi si presenta incompleta, fatta eccezione per i paramenti murari delle lesene in laterizio di due cromie differenti che tripartiscono il prospetto: i tre ingressi – uno centrale e due laterali – presentano una semplice cornice in pietra e sono sormontati dai rispettivi archi ciechi a tutto sesto, che avrebbero dovuto ospitare i tre finestroni.
All’interno, l’impianto planimetrico a croce latina presenta la navata centrale di altezza maggiore separata dalle laterali tramite colonne in marmo con capitello corinzio, collegate da archi a tutto sesto: quattro delle otto colonne erano originariamente destinate a San Pietro fuori le mura a Roma.
Le facciate laterali sono scandite da una coppia di bifore neogotiche con vetrate policrome per ciascuna campata, mentre l’incrocio dei bracci è sormontato da un tiburio ottagonale con lanterna: ai due estremi del transetto altrettante cappelle a tutta altezza ospitano gli altari dedicati rispettivamente alla Madonna ed a Sant’Antonio.
La zona presbiteriale, rialzata di cinque gradini rispetto all’aula e conclusa da un’abside poligonale con semicupola a costoloni, è introdotta dall’ultima coppia di colonne attorno alle quali si sviluppano i due pulpiti in bronzo.
1901 – La chiesa viene eretta su progetto dell’architetto Cesare Nava tra il 1901 ed il 1906 alle spalle della precedente, edificata dal 1556 in avanti e demolita a partire dal 1908.
1950 – Tra il 1950 ed il 1952 viene realizzato il nuovo altare maggiore su progetto dell’architetto Zanotta.
1957 – Tra il 1957 ed il 1958 viene realizzato l’impianto di riscaldamento.
1968 – Nel 1968 viene rinnovato il battistero.
1973 – Nel giugno 1973 viene ripristinato il castello di campane ed elettrificato.
1977 – Nel corso del 1977 vengono sostituiti i canali ed i pluviali delle coperture.
1984 – Nel 1984 viene installato il nuovo impianto di riscaldamento, viene ripristinata la cella campanaria, adeguati gli impianti elettrico e di illuminazione.
1984 – Tra il 1984 ed il 1985 vengono ripristinate le coperture.
1988 – Tra il 1988 ed il 1996 vengono realizzate su progetto di don Domenico Sguaitamatti tutte le vetrate policrome.
2017 – Tra il 2017 ed il 2018 la facciata viene restaurata su progetto dell’architetto Rossana Franciosi.
2019 – Nel corso del 2019 si procede alla completa tinteggiatura degli interni ed all’installazione del nuovo organo.