La chiesa di Santa Maria Bambina ha impianto a navata unica conclusa da coro poligonale. La diversa funzione degli spazi interni della chiesa è sottolineata dalla diversificazione delle coperture e dei piani pavimentali. Le campate destinate ai fedeli sono coperte da volte a crociera, la campata presbiteriale è rialzata da un gradino rispetto al piano della navata e coperta da cupola sferica; l’altare preconciliare (utilizzato anche per separare lo spazio presbiteriale dal coro vero e proprio) è sotto una volta a botte. Le pareti interne sono ritmate da semipilastri compositi che reggono una fascia marcapiano continua su cui si impostano le coperture. La chiesa riceve luce da finestre collocate nelle lunette sopra alla fascia marcapiano. All’esterno la chiesa ha un aspetto molto semplice con facciata terminante con profilo timpanato e portale architravato tra due piccole monofore archivoltate. Sul lato ovest si trova la torre campanaria. La chiesa non è canonicamente orientata ma collocata su una direttrice nord-sud.
1616 – La chiesa, detta anche Santa Maria Nascente o Madonna delle Grazie, venne costruita nel 1616, in un luogo dove già esisteva una cappella dedicata alla Vergine. La committenza dell’edificio è assegnabile a don Horatio Villa.
1750 – La chiesa venne ampliata.