La chiesa,di gusto settecentesco, presenta la facciata rivolta a sud prospiciente alla strada comunale. Sul fianco di destra è presente un portichetto sorretto da pilastri in muratura e pietra che si estende per quasi tutta la lunghezza della chiesa. Il fronte principale presenta limitatamente all’ordine inferiore ed al settore centrale una parte di facciata più avanzata e protetta da piccolo tetto a due falde; ai lati di questo corpo vi sono i tratti di raccordo ad andamento curvo alle pareti laterali. Sopra, invece, v’è una parete liscia limitata da due lesene con al centro un finestra rettangolare con contorno in muratura. Ai lati, vi sono raccordi curvilinei e copertura in aggetto a due falde. Il portale d’ingresso ha contorno in pietra lavorata, composto da stipite decorato con lesene e controlesene, architrave con fregio e con ornamenti barocchi e timpano. Attraverso la porta principale dotata di serramento in legno a due ante si perviene a due bussole in muratura ricavati sotto la cantoria,completi di serramento in legno di abete verniciato a due ante. Il vano della chiesa che si presenta ad una sola navata, suddiviso da copie di lesene complete di capitelli e cornicione in tre campate. Sopra detti capitelli corre la trabeazione, interrotta in corrispondenza delle cappelle laterali. Al di sopra del cornicione poco sporgente s’imposta la volta a botte. Il presbiterio sopraelevato di tre gradini rispetto alla navata si completa nell’abside semicircolare con il relativo catino.
1546 – il 24 agosto 1546 durante la visita pastorale del vescovo Vittore Soranzo viene annotato che in Valcanale esiste una chiesa dedicata a Santa Maria e che le sue condizioni sono pessime, tant’é che trovano ricovero anche le bestie
1575 – l’8 ottobre 1575 la chiesa originaria fu visitata da S. Carlo Borromeo. Dopo la visita venne decretato che l’altare maggiore venisse riordinato e disposto secondo la regola e che fosse eliminato l’altare di S. Rocco entro tre giorni.
1602 – il 27 settembre 1602 visita pastorale del vescovo Giambattista Milani.
1614 – nel 1617 la chiesa venne eretta parrocchia, staccandosi da quella di Ardesio con decreto del vescovo Giovanni Emo. Le pratiche erano iniziate nel 1614.
1958 – rimozione del pronao sul fronte della chiesa e contestuale formazione della cantoria interna e della porzione più avanzata del prospetto.
1968 – sistemazione della copertura e restauro interno della chiesa.
1979 – rimozione della balaustra del presbiterio e aggiunta di ambone e altare comunitario come da direttive conciliari.
1981 – ritinteggiatura interna della chiesa.
1984 – esecuzione di lavori d’urgenza sul campanile.
2002 – restauro generale dell’apparato decorativo interno della chiesa.
2004 – nuova pavimentazione della chiesa.
2011 – posizionamento di nuovo ambone ed altare comunitario.